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CRISI: IL PEGGIO E' PASSATO. Il Presidente di Confindustria ieri mattina ha affermato che si cominciano a vedere segnali positivi, di pomeriggio pero' fa un piccolo passo indietro. Presente nell'articolo una piccola scheda su Emma Marcegaglia.
21/04/2009

Lo ha detto il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, aggiungendo che un piccolo segnale viene dall' aumento della domanda estera per l'Italia avuta in febbraio

«Mi sembra che il peggio si sia visto, a livello mondiale e italiano, non c'e' piu' la continua caduta degli ordinativi e del fatturato» lo ha affermato ieri (20/04/09) il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia all'assemblea degli industriali di Cremona.

Da Il Tempo:
Quando la svolta? Il numero uno degli imprenditori batte tutti in ottimismo e prevede che, «dopo qualche mese ancora difficile nella seconda parte dell'anno potrebbe esserci una inversione di tendenza». 

Per la Marcegaglia «c'e' qualche segnale di miglioramento della congiuntura. Qualche piccolo segnale che va preso con prudenza ma che ci da' qualche possibilita' di avere fiducia. Sembra che si sia gia' toccato il fondo e l'aumento ad esempio della domanda estera per l'Italia in febbraio e' uno di questi segnali». Il presidente di Confindustria ha citato alcuni indicatori internazionali che riportano un po' di ottimismo sull'economia: «in Cina e' ripresa la produzione industriale, stanno migliorando alcuni indici di fiducia degli Stati Uniti e anche il dato sull'export in Italia a febbraio ha mostrato un progresso del 3,5%». Ha detto «il problema non e' dire se ci riprenderemo fra tre o sei mesi o un anno, quello che serve e' fare in modo che adesso il credito arrivi assolutamente alle pmi e che vengano supportati con gli ammortizzatori sociali coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro».

Di pomeriggio pero' ha abbassato il tiro:

da, La Stampa:
Evidentemente il leader di Confindustria deve aver pensato di aver un po' esagerato; e cosi' nel pomeriggio, partecipando all'assemblea degli industriali vicentini ha un po' aggiustato il tiro. È sempre vero che «il peggio si e' gia' visto», ma l'Italia non e' fuori da questa «enorme e fortissima recessione». Sulla stessa linea - tracciata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti - c'e' anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, anche lui a Vicenza: «ci sono indicatori positivi. 

I commenti:

da, La Stampa:
È vero, come dice il governatore di Bankitalia Mario Draghi, che una rondine non fa primavera, ma nella glaciazione e' difficile vedere le rondini. E anche il collega dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ritiene che «la situazione economica e' complessa e difficile pero' qualche spiraglio di miglioramento si vede». Identica la posizione della Cisl: «la fase piu' dura della crisi - dice il segretario generale Raffaele Bonanni agli industriali vicentini - potrebbe essere passata come sostengono il ministro Tremonti e i rappresentanti delle imprese. Adesso bisogna ripartire dalla centralita' del lavoro con un sistema partecipativo in azienda e nella societa'». Infine un segnale positivo arriva dal mondo delle banche: «C'e' uno smorzamento della caduta. Nella situazione generale gli indici di peggioramento hanno smesso di peggiorare» dice il presidente dell'Abi Corrado Faissola. Unico, ieri, ad esprimere una posizione diversa e' Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione: «La crisi, specialmente per quanto riguarda i lavoratori, non e' assolutamente finita, anzi peggiora di settimana in settimana con la perdita di migliaia di posti di lavoro. L'ottimismo di Confindustria e' del tutto fuori luogo e solamente propagandistico. Confindustria s'impegni piuttosto a mettere mano al blocco dei licenziamenti». Ma su questo Confindustria non sembra affatto disponibile: «I licenziamenti in Italia sono molto pochi», spiega Marcegaglia, che pero' e' chiarissima: «Noi non vogliamo nessuna legge, nessuna rigidita'. Non e' nella logica che serve in questo momento». E lo stesso Sacconi ammette: sarebbe solo una «autodisciplina» dei datori di lavoro, una «libera e responsabile moratoria» sui licenziamenti.


Scheda del Presidente di Confindustria:
da Confindustria.it

Emma Marcegaglia
Nata a Mantova nel 1965, si e' laureata in Economia Aziendale ed ha conseguito un Master in Business Administration presso la New York University.
E' Amministratore Delegato della Societa' Marcegaglia SpA e di tutte le societa' controllate. E' Presidente della Fondazione Arete' Onlus per il sostegno dell'attivita' Vita Salute San Raffaele. E' Membro permanente di "Enterprise Policy Group – Professional Chamber" e del Comitato Esecutivo dell'Aspen Institute Italia.
Ha ricevuto gli incarichi di Vice Presidente di Confindustria per l'Europa; Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria; Presidente dello YES (Young Entrepreneurs for Europe) e Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

 


 
 
 
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