cerca tra le news

   Ciao Anonimo Home  ·  Registrati  ·  Area Personale   ·  Forum ·  Newsletter  
 
 
 
 

 
 

 
 
 
 

Newsletter

Vuoi essere informato sulle nostre news?

Inserisci la tua email, riceverai non più di una newsletter a settimana

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l''iscrizione

 
‘'SOS IMPRESA ITALIA” : 10 MILA PICCOLE IMPRESE SALVATE NEI PROSSIMI 6 MESI. 80 task force sui territori per sostenere le piccole imprese a rischio chiusura. Novita' assoluta che apre un periodo di grandi potenzialita' per le piccole e le medie impre
03/09/2009

E' stato firmato questa mattina l'accordo quadro che da' avvio al nuovo progetto di UniCredit Group – “SOS Impresa Italia” – finalizzato a traghettare, nei prossimi sei mesi, circa 10 mila piccole imprese a rischio chiusura fuori dalla fase di difficolta' in cui si trovano. 


Alla presentazione, svoltasi a Roma presso il Palazzo De Carolis, sono intervenuti Roberto Nicastro, Deputy CEO UniCredit Group, Ivan Malavasi, Presidente CNA, Giorgio Guerrini, Presidente Confartigianato, Giacomo Basso, Presidente CASARTIGIANI e Luciano Gaiotti, Vice Direttore Generale Confcommercio.


Con la firma dell'accordo quadro, l'iniziativa “SOS Impresa Italia” diventa pienamente operativa e costituisce una ulteriore forma di sostegno per le pmi italiane, che incorpora ed amplia la recente Convenzione Abi – MEF per la moratoria dei debiti delle imprese. 


Nei prossimi giorni verranno create 80 “task force” (30 operative a livello regionale e 50 a livello provinciale) impegnate a prendere in esame le situazioni di disagio creditizio segnalate dalle Associazioni di Categoria delle piccole imprese.


 Le “task force” vedranno il coinvolgimento degli specialisti della banca, delle Associazioni e dei relativi Confidi e saranno capillarmente distribuite sul territorio italiano con sede nelle principali regioni e province italiane. Le nuove task force istituite da UniCredit Group, CNA, Confartigianato, CASARTIGIANI e Confcommercio saranno dei veri e propri tavoli di confronto con la funzione di valutare, caso per caso, le richieste delle piccole imprese in difficolta' ed individuare le soluzioni piu' efficaci per dare loro un'opportunita' per il rilancio. 


Le task force coadiuveranno la Banca sia nella concessione di nuova finanza, sia nell'individuare possibili soluzioni per le imprese che necessitino di una ristrutturazione delle attuali linee di credito o che debbano rafforzare il proprio profilo di rischio. Tutto cio' consentira' in particolare di valorizzare il patrimonio informativo/conoscitivo delle Associazioni, di fare leva sul rilascio di garanzie consortili laddove necessario e di promuovere un giusto apporto di mezzi propri da parte dell'imprenditore. 




L'intervento della banca avverra' tramite soluzioni di finanziamento finalizzate alla rimodulazione dell'impianto creditizio delle imprese, ad esempio: 



---l'allungamento del piano d'ammortamento fino ad ulteriori 5 anni rispetto alla durata originaria; 

---l'accodamento alla fine del piano di ammortamento delle quote capitale delle rate arretrate non pagate; 

---la sospensione del pagamento della quota capitale attraverso l'inserimento nel piano di ammortamento di rate di soli interessi per 12 mesi ed il conseguente allungamento del piano residuo con rate comprensive di capitale ed interessi; 

---il finanziamento a titolo personale degli imprenditori attraverso mutui ipotecari residenziali destinati al riequilibrio finanziario aziendale; 

---il consolidamento di passivita' a breve termine finalizzato al riequilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria aziendale; 

---il prestito partecipativo, per il rafforzamento patrimoniale per l'azienda. 

---Allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa. 



Le prime task force saranno attivate gia' durante il mese di settembre e partiranno, sulla base di un piano gia' definito, proprio dalle aree in cui c'e' maggiore densita' di piccole imprese e si stanno sentendo maggiormente gli effetti della crisi. Ai primi incontri e' prevista la partecipazione diretta anche dei top manager di UniCredit Group. 



“SOS Impresa Italia” rappresenta un'ulteriore evoluzione del progetto “Impresa Italia”, il piano di intervento lanciato dalla banca a fine novembre scorso che metteva a disposizione delle imprese italiane maggiore liquidita', necessaria per superare la difficile fase congiunturale. 


Con “SOS Impresa Italia”, infatti, UniCredit Group, insieme a CNA, Confartigianato, CASARTIGIANI e Confcommercio, ha voluto realizzare un piano di intervento mirato per quelle aziende che, pur strutturalmente sane, rischiano oggi la chiusura a causa del perdurare dell'attuale situazione di forte difficolta' economica e della domanda. 


La grande novita' di questo accordo – ha affermato il Presidente CNA Ivan Malavasi, a margine dell'incontro di questa mattina - oltre alle questioni tecniche che i soggetti partner valuteranno di volta in volta insieme, e' quella relativa alla nuova fase di relazioni strette tra gli istituti di credito, il sistema dei Confidi e le organizzazioni delle imprese. 


“SOS Impresa Italia” con la struttura della task force, e' una novita' assoluta che apre un periodo di grandi potenzialita' per le piccole e le medie imprese, soggetti economici strategici dell'economia del nostro Paese, che consentira', a vantaggio delle aziende e degli imprenditori, di superare le rigidita' e le ottusita' che spesso si nascondono nei parametri di “Basilea2”. 


Per la CNA, lo ribadisco, e' una sfida importante per la trasparenza fra imprese e banche. Nessuno chiede che si buttino i soldi al vento. Speriamo – ha poi concluso Malavasi - che le banche dimostrino lo stesso coraggio e la stessa determinazione che noi poniamo in questa sfida per far ripartire le imprese e l'economia.


Fonte: CNA

 


 
 
 
Privacy Policy

 

Aedilweb.it - edilizia in rete
email: info@aedilweb.it
tel. 0923.944325
© 2001-2016 Aedilweb.it - Tutti i diritti riservati.
P.iva: 02621160817

Aedilweb.it, non si ritiene responsabile dei siti collegati ad aedilweb attraverso i propri links o banner, ne' delle informazioni contenute negli annunci pubblicitari sia gratuiti che a pagamento presenti nel proprio sito, inseriti o commissionati dagli utenti, ne' di informazioni commerciali o pubblicitarie, di societa' o ditte esterne, da noi inviate tramite email agli iscritti della nostra news letter.