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Dalle Regioni: SICILIA, STOP AI BANDI PER GLI INCENERITORI. Via libera alla riduzione degli Ato rifiuti
17/09/2009

Via libera alla riduzione degli Ato rifiuti da 27 a 10 e stop definitivo ai bandi per la realizzazione dei termovalorizzatori, con i contratti gia' firmati insieme a Falck e Waste Italia che sono stati dichiarati ieri dalla Regione «nulli»: cosi' Palazzo dŽOrleans ha rimesso allŽAgenzia regionale dei rifiuti la responsabilita' del fallimento delle nuove gare dŽappalto e della sentenza delle Corte di giustizia Europea che aveva dichiarato «illegittima» la vecchia gara perche' non pubblicata sui giornali stranieri. 


I tempi si allungano, e il risultato e' che adesso scattera' verosimilmente la condanna milionaria da parte di Bruxelles nei confronti dellŽArra.


Di certo cŽe' che la giunta regionale guidata dal governatore Raffaele Lombardo ha accelerato lŽiter di riforma degli Ato rifiuti, visto che il disegno di legge giace da mesi allŽArs. Con la delibera approvata ieri e' stato rimesso in vita il vecchio decreto del presidente della Regione che preveda la riduzione degli Ambiti dai 27 attuali a 9 (uno per ogni provincia), piu' un Ato ad hoc per le isole minori. 


La novita' e' che dentro gli Ambiti entreranno direttamente i Comuni, che si costituiranno in consorzi: la gestione passera' in capo ai sindaci, e non piu' a societa' o manager esterni. Il nuovo consorzio composto dai Comuni dovra' nominare un cda, ma potra' scegliere solo tra i sindaci stessi. 


I contratti con le societa' che si occupano della raccolta dei rifiuti (ad esempio lŽAmia), passeranno direttamente in capo allŽAto, mentre dovranno essere messe in liquidazione le societa' che fino ad oggi hanno gestito gli Ambiti, come Palermo Ambiente. I tempi per lŽavvio della riforma? «Brevissimi, entro il 31 dicembre saranno inviati dallŽArra i commissari liquidatori in tutti gli Ato», dicono da Palazzo dŽOrleans.


Sul fronte dei debiti accumulati dagli Ambiti, oltre un miliardo di euro, sara' la Regione a doversene fare carico, dopo aver avviato un piano di ripartizione dei crediti vantati dai fornitori. Il deputato del Pd, Davide Faraone, chiede pero' che la riforma passi dallŽAssemblea.


Sul fronte dei termovalorizzatori, invece, i tempi si allungano: ieri e' stata votata allŽunanimita' dalla giunta una delibera che «rimette allŽAgenzia regionale dei rifiuti e le acque (guidata da Felice Crosta, ndr), in ottemperanza allŽautonomia che la legge le conferisce, la scelta degli atti consequenziali al fallimento dei due tentativi di gara e alla sentenza della Corte di giustizia Europea»


In questo modo Palazzo dŽOrleans conta di schivare il contenzioso che si aprira' con Falck e Waste Italia, pronte a rivalersi nei confronti dellŽArra e dello Stato, che aveva delegato poteri straordinari allŽallora governatore Salvatore Cuffaro proprio in tema di termovalorizzatori.


Una vera e propria incognita e' adesso il nuovo piano rifiuti annunciato da Lombardo, che punta a realizzare piu' inceneritori ma di dimensioni ridotte rispetto a quelli previste dal piano Cuffaro. «Bisognera' pensare - dice il governatore - a un nuovo piano, archiviando lŽimpostazione basata su tecnologie probabilmente superate e non sicure per la salute».


Ma con le discariche che tra 20 mesi saranno sature i tempi stringono e lŽemergenza Campania sembra ormai alle porte anche nellŽIsola.

 

 (LaRepubblica)

 


 
 
 
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