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sentenze e pareri: LAVORI PUBBLICI: ILLEGITIMA LA PREVISIONE GENERICA DEGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA. Lo ha confermato L'Autorita' di Vigilanza.
01/02/2010

L'Autorita' di Vigilanza ha confermato in un recente parere (n.137/2009) come sussista l'obbligo per le stazioni appaltanti di prevedere i criteri di valutazione dell'offerta ed i relativi punteggi.


Se nel passato si era consolidato il principio secondo il quale eventuali specificazioni o integrazioni dei criteri di valutazione indicati dal bando di gara o dalla lettera d'invito potevano essere configurati dalle commissioni giudicatrici, seppure soltanto prima della apertura delle buste relative alle offerte, tale discrezionalita' e' stata eliminata a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 152/2008 (terzo decreto correttivo).



L'Autorita' ha ricordato come l'esigenza di non lasciare spazi di discrezionalita' valutativa ai commissari, quando l'appalto e' affidato con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, e' affrontata oggi dall'art. 83 del Codice dei contratti pubblici:
 tutti i criteri di valutazione dell'offerta (criteri generali, sub-criteri e criteri motivazionali), nonche' i relativi punteggi, devono essere stabiliti fin dalla formulazione del bando di gara, con conseguente esclusione di spazi integrativi, di specificazione o di articolazione degli stessi in capo alla commissione di gara.



E' illegittimo, pertato, il bando di gara che cita gli elementi concreti da valutare da parte della commissione ai fini dell'attribuzione del punteggio (organizzazione del servizio, innovazione tecnologica, termini di consegna dei buoni pasto ordinati, organizzazione dell'eventuale informatizzazione delle procedure, struttura organizzativa dell'azienda, modalita' di assistenza ed altri elementi utili a valutare la qualita' del servizio offerto) indicandoli, pero', in maniera approssimata e generica e senza ancorarli ad una predeterminata graduazione di punteggi che va da un minimo ad un massimo passando per posizioni intermedie predeterminate o determinabili secondo parametri oggettivi gia' fissati dal bando o dallo stesso capitolato speciale che lo integra.

 

Fonte: Aniem.it

 


 
 
 
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