Dalle Regioni: SICILIA, PIANO CASA, ESCLUSI COMMERCIANTI E ARTIGIANI. Ampliamenti concessi ai fabbricati condonati.
11/02/2010 |
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Aumento delle cubature consentite per l'ampliamento delle case, estensione
della legge anche agli immobili condonati, e stop a qualsiasi incremento
di fabbricati destinati ad attivita' produttive, artigianali e
commerciali.
Il governo Lombardo e il Partito democratico, ormai sempre piu' forza di
maggioranza allŽAssemblea regionale, hanno deciso di rivedere in
extremis il testo della legge sul «piano casa».
Il tutto dopo una giornata convulsa che rischiava davvero di far saltare
definitivamente il voto a un testo per il quale erano stati presentati
600 emendamenti che davano via libera a sanatorie, cambi di
destinazione dŽuso, costruzione di attici e ampliamenti perfino per case
costruite su terreni a rischio idrogeologico.
Tanto che il presidente dellŽArs, Francesco Cascio, ieri pomeriggio ha convocato
gli uffici e «per motivi tecnici» ha dichiarato inammissibili 280
emendamenti, tagliando qualsiasi modifica al testo che riguardava «sanatorie
e impegni di spesa». Risultato? «Il disegno di legge sara' discusso
allŽArs martedi' prossimo, ho dato mandato alla commissione Territorio e al
governo di fare unŽulteriore scrematura degli emendamenti», dice Cascio.
Subito lŽassessore alle Infrastrutture Luigi Gentile e il delegato del Pd,
Davide Faraone, hanno iniziato a lavorare sul testo, decidendo di eliminare
emendamenti che riguardavano riaperture dei termini della sanatoria, cambi di
destinazione dŽuso, ampliamenti fino al 50 per cento dei volumi degli
immobili e impegni di spesa come quello per il pagamento di mutui per
precari della Regione che vogliono acquistare case.
Al momento lŽaccordo tra governo, Pd e Pdl Sicilia, prevede che vengano
incrementati i limiti massimi di cubature aggiuntive, da 150 a 200 metri cubi,
e la possibilita' di accedere al piano casa anche a immobili condonati «ma a
patto che il calcolo dellŽincremento dei volumi venga fatto sulla parte
dellŽimmobile mai oggetto di condono».
«Di certo il piano casa rimarra' per le case dei siciliani, abbiamo espulso tutti
i commi che riguardavo aumenti di cubatura per fabbricati legati ad attivita'
produttive», dice il deputato del Pd in commissione Territorio, Davide Faraone.
Una decisione, questa, che pero' non piace ad alcuni deputati dello stesso Pdl
Sicilia che sostengono il governo Lombardo.
«Consideriamo indispensabile modificare alcuni elementi della norma per venire
incontro alle esigenze di sviluppo dellŽintero settore produttivo siciliano -
dice il capogruppo del Pdl-Sicilia allŽArs, Giulia Adamo - Auspichiamo
che lŽampliamento delle metrature riguardi anche gli edifici non residenziali a
destinazione industriale, artigianale, commerciale e agricola».
Il tentativo del Pd e dellŽMpa e' quello di evitare che la legge venga stravolta,
visto che era praticamente impossibile governare lŽaula con quasi 600
emendamenti, di cui 100 del Pd stesso, spaccato sul piano casa: «In
molti pensano che questa legge non sara' mai votata perche' rischia ancora di
diventare una grande sanatoria», dicono alcuni deputati democratici.
Intanto anche da Confindustria Sicilia arrivano richieste di
modiche al testo: «Subordinare le autorizzazioni al rilascio della concessione
edilizia, ha il significato di consegnare allŽintermediazione
politico-burocratica il rilascio del titolo abilitativo - dice il presidente di
Confindustria, Ivan Lo Bello - Proprio per tale motivo condividiamo la posizione
della Cisl».
Dopo il rinvio del voto alla legge sul piano casa, lŽAssemblea ha iniziato la
votazione del testo di legge sugli agriturismi, dopo che martedi' scorso la
seduta era saltata per la solita valanga di emendamenti che stravolgeva la
legge.
Fonte:
Repubblica.it
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