Dalle Regioni: PIANO CASA SICILIA: DISEGNO DI LEGGE RIFIUTI. Finalmente verso l'aula.
22/02/2010 |
|
Approvazione in tempo record del disegno di legge sul Piano rifiuti in
commissione Territorio e Ambiente.
“Appena e' approdato in commissione, e' stato subito esitato ed e' pronto per
l'Aula, esattamente come avevo promesso” con queste parole, il presidente della
stessa commissione all'Ars, Fabio Mancuso, ha espresso la propria
soddisfazione per l'iter piu' che accelerato del Piano rifiuti.
“Ora – riprende Mancuso – siamo fiduciosi che si trovi la copertura
finanziaria perche', quello dei rifiuti, e' un problema urgente e la sua
soluzione non e' piu' procrastinabile.
“Responsabilita' delle amministrazioni nella gestione delle risorse e dei
tributi, maggiore efficienza del servizio, garanzie occupazionali:
questi gli obiettivi della riforma”. Cosi' il capogruppo del
gruppo Mpa all'Ars, Francesco Musotto ha sintetizzato il testo approvato.
“Siamo profondamente convinti della validita' del testo approvato e siamo certi
che lo stesso risolvera' definitivamente il problema dei rifiuti in Sicilia.
Auspichiamo pertanto un rapido approdo in aula, per una discussione snella in
grado di dotare celermente la Sicilia di questa legge destinata a far
superare l'emergenza”.
A differenza della precedente norma, con questo testo viene riformato il sistema
di gestione dei rifiuti, con la riduzione degli ambiti, il cui numero viene
fissato i nove, pari alle province siciliane, anche se viene prevista la
possibilita' per i Comuni di far parte di un Ato differente rispetto a
quello di appartenenza territoriale”.
Verso l'approvazione, questa volta in Aula, del disegno di legge sul Piano casa.
La Sicilia si trova gia' in forte ritardo rispetto alle altre regioni, poiche' non
era stato possibile raggiungere un accordo di massima sugli articoli da inserire
per regolamentare il rilancio dell'attivita' edilizia.
Le frane degli ultimi tempi inoltre hanno rallentato
ulteriormente i lavori per le proteste nate a piu' voci dai partiti sia della
maggioranza sia dell'opposizione.
Ora sembra che gli accordi siano stati raggiunti. Tra le novita' di rilievo che
dovrebbero essere inserite nel nuovo Piano casa vi e' la norma che consentirebbe
alle imprese artigianali, agricole e commerciali l'abbattimento e la
ricostruzione degli edifici destinati ad attivita' produttive come
chiesto da sindacati e Unioncamere.
L'Mpa vorrebbe proporre una modifica per permettere la trasformazione di
capannoni industriali dismessi in strutture turistiche o residenziali.
Per quanto concerne l'edilizia privata, dovrebbero restare esclusi dai benefici
del nuovo testo di legge gli edifici soggetti a sanatoria e quelli che
sorgono nei centri storici, cosi' come richiesto dai deputati
democratici.
Confermate le norme sull'uso di energie alternative e tecniche di
bio-edilizia, mentre Confindustria e Cisl chiedono che l'avvio dei
lavori possa essere consentito anche solo attraverso la dichiarazione d'inizio
attivita'.
Fonte: qds.it
|
|
|
| |
|