(ASCA) - Roma, 17 mar - L'Associazione dei Comuni italiani (Anci)
ritiene ''indispensabile affrontare e concordare le politiche per l'edilizia
scolastica in un apposito incontro di Conferenza Stato-Citta' ed Autonomie
locali, ferma restando l'urgenza di sbloccare ed assegnare al piu' presto i
fondi straordinari previsti dalla delibera Cipe del 6 marzo 2009''.
E' questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente
dell'Associazione, Sergio Chiamparino e la responsabile Scuola e
Formazione, Daniela Ruffino hanno inviato al Ministro dell'Interno,
Roberto Maroni e al Ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini.
''Come e' noto - scrivono Chiamparino e Ruffino - la condizione strutturale
degli edifici scolastici, si presenta in maniera differenziata sul
territorio nazionale e risulta, quanto mai necessario, procedere rapidamente
all'assegnazione dei fondi CIPE, per consentire intanto a molti Comuni di
effettuare gli interventi urgenti evidenziati dall'ultima rilevazione
compiuta a seguito del drammatico episodio di Rivoli''.
Dopo aver fatto presente che, ''lo scorso 31 dicembre e' scaduto il termine
per il completamento da parte degli enti proprietari delle opere di messa in
sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici'', i rappresentanti dell'Anci
segnalano che ''in molti Comuni, i forti limiti imposti dal Patto di stabilita'
e l'insufficienza delle risorse a disposizione, ne hanno impedito il
completamento. Altri Comuni, pur avendo completato i lavori, si trovano nella
situazione di dover nuovamente intervenire in edifici gia' posti in sicurezza, a
causa delle riclassificazioni sismiche intervenute successivamente o per
adeguare le strutture in base alle norme che continuano a succedersi negli
anni''.
''Per permettere la realizzazione di quanto sopra - aggiungono - e' anche
opportuno procedere all'esclusione dal patto di stabilita', almeno per i
prossimi due anni, delle opere di edilizia scolastica, anche a seguito dell'odg
approvato alla Camera nell'ambito delle votazioni sul D.L.n.2/10 enti locali.
Tale provvedimento, dovra' essere accompagnato dalla programmazione di un piano
finanziario pluriennale che garantisca uno stanziamento adeguato di risorse e di
regolarita' nella loro erogazione''.
''Solo con risorse economiche certe - concludono Chiamparino e Ruffino - sara'
possibile permettere, a chi e' gia' in regola con le normative, di investire
nella manutenzione delle strutture gia' esistenti, nell'ampliamento e la
costruzione di nuovi edifici e completare i lavori di adeguamento e messa a
norma''.
http://www.asca.it/news-SCUOLA__ANCI_A_MARONI_E_GELMINI__URGE_SBLOCCARE_FONDI_CIPE_PER_EDILIZIA-902665-ORA-.html
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