Il Decreto Legge 25 marzo 2010 n. 40 assegna 60 milioni di euro per
l`acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica.
Il contributo e` erogato in misura variabile in funzione
della prestazione energetica dell`immobile acquistato, in particolare e` fissato
un importo pari a:
- 83 euro/mq di superficie utile, con un limite massimo di 5.000 euro, per
immobili di nuova costruzione destinati a prima abitazione, aventi valori di
energia primaria per la climatizzazione invernale migliori di almeno il 30%
rispetto ai valori definiti dal decreto Lgs. 192/05 a partire da gennaio 2010;
- 116 euro/mq di superficie utile, con un limite massimo di 7.000 euro, per
immobili di nuova costruzione aventi valori di energia primaria per la
climatizzazione invernale migliori di almeno il 50% rispetto ai valori definiti
dal decreto Lgs. 192/05 a partire da gennaio 2010.
I due limiti di rendimento energetico imposti fanno ricadere tali tipi di
immobili rispettivamente nella classe B e A fissate dal DM 26 giugno 2009.
Gli importi del contributo di 83 e 116 euro corrispondono a circa il 50% dei
maggiori costi di costruzione da sostenere per realizzare edifici con le
prestazioni energetiche richieste dal decreto.
Certificazione
Per le modalita` di attestazione del raggiungimento della prestazione
energetica, si fa riferimento alla certificazione basata sulle procedure del
decreto Lgs. 192/05 sull`efficienza energetica in edilizia,
quindi quelle del DPR 59/2009 e del decreto attuativo del 26 giugno 2009 ``Linee
Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici``.
Il decreto per l`assegnazione degli incentivi, nel richiamare la certificazione
energetica, richiede che quest`ultima sia rilasciata da un ``soggetto
accreditato``.
E` bene ricordare che ad oggi si e` ancora in attesa del DPR attuativo
del decreto Lgs. 192/05 riguardante l`accreditamento dei certificatori
e che quindi, per lo stesso, occorre riferirsi all`Allegato III del decreto Lgs.
115/2008, dove sono indicate le caratteristiche professionali richieste ai
soggetti che devono rilasciare la certificazione energetica.
Con il termine soggetto accreditato, il Ministero forse intendeva fissare un
ulteriore requisito, ovvero che i soggetti oltre a possedere le caratteristiche
professionali fissate dalla legge operino per enti di certificazione e/o di
ispezione accreditati dall`Ente unico di accreditamento nazionale
(ACCREDIA).
Ulteriori requisiti per l`accesso all`incentivo
Avendo il decreto la finalita` di incentivare l`acquisto in tempi brevi di
immobili ad alta prestazione energetica, gia` costruiti o in via di ultimazione,
fissa due importanti requisiti:
- che il contributo sia concesso solo a nuovi acquirenti ovvero quelli che
stipulano i preliminari di vendita non prima della data di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale del regolamento del Ministero;
- che l`acquisto venga perfezionato entro il 31 dicembre 2010.
Procedure per l`ottenimento dell`incentivo
E` previsto che entro i 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo
di compravendita, il venditore prenoti il contributo presso il soggetto che ne
gestira` l`erogazione per conto dello Stato.
Tale prenotazione sara` confermata in sede di stipula del
contratto di compravendita al quale sara` allegato, unicamente al fine
dell`ottenimento del contributo, il certificato energetico in possesso del
venditore.
L`atto deve contenere l`indicazione del prezzo concordato di
vendita dell`immobile, decurtato delle spese di gestione della procedura
relativa all`ottenimento del contributo statale.
Entro i 45 giorni successivi alla stipula, l`acquirente dovra`
inviare copia autentica dell`atto notarile, completo degli estremi della
registrazione, al soggetto che eroga il contributo.
Potenziale mercato interessato
I dati indicano un numero di circa 200.000 nuovi alloggi immessi sul mercato nel
2010, numero da considerare in sensibile diminuzione rispetto agli anni scorsi,
a seguito della crisi che ha colpito l`intero settore.
Circa l`informazione sulla puntuale distribuzione degli immobili
nelle varie classi energetiche previste dal decreto, non e` ancora disponibile
un dato attendibile, in quanto il decreto riguardante la certificazione
energetica negli edifici risale al giugno scorso, quindi la
documentazione di progetto degli edifici in fase di realizzazione non contiene
ancora tale dato.
Peraltro, da stime sul territorio, si ritiene che saranno realizzati e messi sul
mercato nel 2010 un numero compreso tra 20.000 e 30.000 nuovi alloggi
rientranti nei livelli di prestazione energetica richiesti per godere degli
incentivi.
Pertanto il fondo stanziato per il contributo in questione dovrebbe essere
sufficiente a soddisfare la richiesta di circa 10.000/11.000 bonus per nuove
case, quindi meno della meta` dei potenziali immobili incentivabili nel 2010.
Ulteriori considerazioni
Il provvedimento ha l`obiettivo di stimolare la domanda a prendere le decisioni
di investimento in un momento di forte incertezza e sostenere, quindi, le
imprese del settore delle costruzioni a proseguire nei propri programmi di
investimento in una fase di forte recessione.
Il provvedimento, inoltre, ha un forte contenuto di politica industriale in
quanto indirizza la domanda verso prodotti di qualita` e
persegue gli obiettivi di risparmio energetico che il Governo si e` impegnato a
raggiungere.
E` bene ricordare che migliorare l`efficienza energetica e` uno dei metodi piu`
semplici per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e rafforzare la
sostenibilita` e la sicurezza degli approvvigionamenti,
contribuendo nel contempo a promuovere lo sviluppo economico e l`occupazione e a
limitare i costi energetici per le famiglie e le imprese.
Risparmiare energia, dunque, e` la strada piu` efficiente e
piu` veloce per arginare i cambiamenti climatici ed i suoi effetti conseguenti.
Al settore dell`edilizia, per il raggiungimento di questo
obiettivo, e` stato attribuito un ruolo rilevante.
In questa sfida interessi ambientali e interessi economici trovano, piu` che in
altre occasioni, una coincidenza di intenti che puo`, come gia` altri Paesi
stanno facendo:
- promuovere innovazione,
- creare occupazione,
- dare vita a nuovi modi di produrre e consumare,
- salvaguardare l`ambiente,
- rilanciare l`economia e la crescita sostenibile
Fonte:
Ance.it
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