Il disegno di legge, trasmesso al Consiglio regionale per l'iter di
approvazione, e' composto da 18 articoli e si prefigge l'obiettivo
di soddisfare il fabbisogno abitativo per tutti i residenti della Sardegna,
attraverso l'incremento del patrimonio residenziale.
CAGLIARI, 20 MAGGIO 2010 - Creazione dei fondi immobiliari,
istituzione di un fondo di garanzia per la contrazione di mutui ad interesse
agevolato da parte di soggetti finanziariamente esclusi, realizzazione di
quartieri bio sostenibili a massima inclusione sociale e creazione del
comitato regionale per la casa. Queste le linee guida del disegno di
legge in materia di edilizia abitativa e biosostenibile approvato dalla Giunta
regionale. “Dall'approvazione da parte della Giunta di questo disegno di
legge parte il Piano casa, che vuole essere un provvedimento innovativo per
risolvere il problema della casa per tutti i sardi”, ha dichiarato l'assessore
dei Lavori pubblici Angelo Carta, durante la conferenza stampa di presentazione
del provvedimento.
Il disegno di legge, trasmesso al Consiglio regionale per l'iter di
approvazione, e' composto da 18 articoli e si prefigge l'obiettivo di soddisfare
il fabbisogno abitativo per tutti i residenti della Sardegna, attraverso
l'incremento del patrimonio residenziale, anche attraverso il coinvolgimento dei
soggetti privati, ponendo particolare attenzione allo sviluppo sostenibile ed
al “mix sociale”. “Non esisteranno piu' i quartieri popolari – ha continuato
Carta – ma quartieri bio sostenibili, dove abiteranno le diverse fasce di
popolazione in termine di eta', reddito, e professione. Saremo la prima
regione in Italia, che in accordo con il Ministero della infrastrutture,
sperimentera' lo strumento del Fondo immobiliare bio sostenibile”.
Altra importante novita' prevista nel disegno di legge, l'istituzione di un
fondo di garanzia per la contrazione di mutui ad interesse agevolato da parte di
soggetti finanziariamente esclusi: “La Giunta Cappellacci, gia' con il
finanziamento di 50 milioni di euro sui contributi in conto interesse per
l'abbattimento dei costi dei finanziamenti per l'acquisto della prima casa, ha
fatto un grande sforzo. Ma la legge 32 – continua Carta – non consente ai
lavoratori con contratti atipici, di accedere ai benefici, perche', come tutti
sanno, le banche non concedono mutui ai lavoratori precari. Per questo motivo,
nel disegno di legge, abbiamo previsto l'istituzione di un fondo di garanzia per
i giovani lavoratori precari che consenta a questi cittadini, con la garanzia
della regione, di poter richiedere ed ottenere un mutuo. Siamo la seconda
Regione in Italia che propone questo tipo di aiuto – ha concluso Carta - e ne
andiamo orgogliosi".
http://www.regione.sardegna.it
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