Consegnati gli attestati ai cento studenti di sei istituti romani che
hanno partecipato al percorso formativo. Il direttore INAIL Lazio,
Napolitano: "Perche' non vi siano incidenti ogni cantiere deve essere
considerato unico e abbiamo voluto trasmettervi il senso di questa unicita'".
E l'Istituto ora prevede di ripetere il progetto
Bisogna sgolarsi un po' per farsi ascoltare, ma e' una cosa normale se
la platea e' composta da una novantina di giovani studenti di sei istituti
superiori romani. Il risultato e' una cerimonia di saluto che ha il sapore di una
festa, magari un po' chiassosa, ma piacevolmente estranea ai formalismi delle
cerimonie "ingessate". Si e' conclusa cosi', a Roma - presso il cantiere
del Nuovo Centro Congressi dell'Eur - il progetto "La Nuvola della sicurezza:
l'INAIL adotta un cantiere", l'iniziativa dedicata alla cultura della
prevenzione che - promossa dalla direzione del Lazio dell'Istituto - ha
coinvolto gli studenti in quindici ore di teoria in aula e in venti di stage
presso la Nuvola di Fuksas (la seconda opera per importanza attualmente in
costruzione nella Capitale, subito dopo le metropolitane). Ai partecipanti e'
stato consegnato un attestato personale e un cd realizzato in collaborazione
col "Leon Battista Alberti", una delle scuole partecipanti, e contenente
l'intero percorso del seminario formativo.
"Grazie per l'entusiasmo che avete manifestato", ha esordito Antonio Napolitano,
direttore INAIL Lazio, "e, soprattutto, per avere capito che basta usare la
testa per riuscire a svolgere senza problemi anche dei mestieri complessi come
quelli che un domani, vi apprestate a fare in strutture come questa".
Napolitano ha sottolineato, cosi', come al centro del percorso formativo ci sia
stato il principio "dell'unicita' dell'esperienza del cantiere". "Ogni
cantiere e' unico", ha affermato, "e ogni cantiere, per essere sicuro, deve
essere considerato tale. La sicurezza non puo' mai prescindere da questa
consapevolezza. Per questo il nostro desiderio non e' stato tanto quello di
trasmettervi un insieme di nozioni pratiche, ma di offrirvi l'opportunita' di
questa esperienza".
A prendere la parola successivamente e' stato Gianluigi Carnovali, capo della
segreteria del presidente dell'INAIL, Marco Fabio Sartori. "A nome del
presidente esprimo la soddisfazione per un progetto che e' intenzione
dell'Istituto ripetere in futuro anche in numerosi altri cantieri del paese", ha
detto. "In questi ultimi anni l'INAIL ha investito molte risorse sulla
prevenzione e nei corsi di formazione, ritenendo la diffusione di una piu' solida
cultura della sicurezza un obiettivo di importanza strategica. Il traguardo,
forse utopistico ma comunque perseguibile, e' arrivare, in futuro, alla soglia
degli 'zero' incidenti. Per riuscire in questo obiettivo il mondo del lavoro
deve contare su persone consapevoli come voi e per questo l'INAIL non puo' che
affermare di avere bisogno del vostro entusiasmo".
Soddisfazione per il progetto e' stata espressa anche da Paola Rita Stella,
assessore provinciale alla scuola, che ha inserito l'iniziativa nel Piano di
offerta formativa. "Anche a nome del presidente Zingaretti voglio sottolineare
l'importanza della sinergia con INAIL Lazio. Credo che questo protocollo portera'
dei benefici importanti per tanti giovani: scuola e mondo del lavoro devono
trovare sempre piu' occasioni di condivisione d'intenti per consentire
l'affermazione di future professionalita' solide e competenti". Alla
cerimonia erano anche presenti Riccardo Mancini, amministratore delegato di Eur
Spa, Claudio Ceccarelli, direttore del cantiere, e Marco Ferraro, responsabile
sicurezza/ambiente della Societa' Italiana per Condotte d'Acqua.
http://www.inail.it
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