Articoli Normative: LAVORO: FIRMATA CONVENZIONE CONTRASTO CRIMINALITÀ. Aumentare i controlli sulle condizioni di sicurezza del lavoratore e tutelare la sua incolumita'
05/10/2010 |
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Non ci saranno piu' solo i nuclei specializzati dei carabinieri in prima linea
contro il lavoro nero, ma tutti i reparti dell'Arma territoriale per rendere
sempre piu' capillare l'azione di contrasto ai fenomeni di criminalita' connessi
al mondo del lavoro; aumentare i controlli sulle condizioni di sicurezza del
lavoratore; tutelare la sua incolumita'.
E' quanto prevede la convenzione firmata lo scorso 29 settembre a
Palazzo Chigi dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
Maurizio Sacconi ed il Ministro della difesa, Ignazio La Russa per la
cooperazione fra i comandi provinciali dell'Arma e le direzioni provinciali del
Lavoro.
La convenzione si inserisce nel piu' ampio quadro di azioni che il
Ministero del Lavoro sta portando avanti in materia. Vi rientrano il
recente protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate, per lo scambio di dati e
informazioni in materia di attivita' ispettiva; il Piano straordinario delle
vigilanza in agricoltura ed edilizia nei territori del Meridione piu' sensibili
ai problemi del lavoro irregolare in agricoltura e in edilizia, varato dal
Consiglio dei Ministri del 28 gennaio scorso. Ed e' in via di definizione una
ulteriore convenzione tra il Ministero e la Guardia di Finanza.
Il Ministro Sacconi ha definito "molto importante" questa iniziativa
perche' "estende lo stretto rapporto che esiste tra il ministero del Lavoro e il
Comando specializzato dei carabinieri anche alle strutture territoriali
dell'Arma, che hanno quelle percezioni a livello locale di cui abbiamo molto
bisogno, soprattutto nel Mezzogiorno, per contrastare i fenomeni di criminalita'
connessi al mondo del lavoro".
Secondo il ministro La Russa, "questo coinvolgimento dei
comandi provinciali dell'Arma vuol dire una presenza ancora piu' capillare dei
carabinieri, da sempre impegnati su questo fronte" con il Comando per la Tutela
del lavoro, che nei primi 8 mesi del 2010 ha svolto un'attivita' "significativa".
Dal 1 gennaio al 31 agosto 2010 sono state arrestate 154 persone
e denunciate 5.106, nell'ambito di controlli che hanno interessato tra l'altro
15.116 aziende. Complessivamente sono stati controllati 57.380 lavoratori, di
cui 9.255 sono risultati in nero; 316 i minorenni e 194 quelli occupati
illecitamente.
Gli extracomunitari controllati sono stati 13.522, di cui 3.966 irregolari,
1.042 clandestini e 234 espulsi. Sul fronte del caporalato sono
stati effettuati 104 servizi, con la contestazione di 677 violazioni. Le truffe
accertate sono state 517, per un importo di oltre 5 milioni di euro.
Sul versante della sicurezza sui luoghi di lavoro, i carabinieri del comando
specializzato hanno compiuto 2.239 ispezioni, sequestrando 51 cantieri; in 602
casi sono stati sospesi i lavori; 1.758 i lavoratori in nero scoperti e
sanzioni inflitte per un totale di 8 milioni e mezzo di euro.
In base alla nuova intesa, carabinieri e ispettori si impegnano,
a livello provinciale, a coordinare le proprie azioni ispettive su lavoro nero,
lavoro di extracomunitari clandestini, lavoro irregolare e minorile, truffa ai
danni degli enti previdenziali e sulla prevenzione degli infortuni con incontri
a cadenza trimestrale, ai quali partecipa anche il comandante del competente
gruppo carabinieri per la tutela del lavoro, per lo scambio di dati e di
informazioni, nonche' per la programmazione di verifiche da effettuare
congiuntamente.
Ai programmi cosi' definiti e' data esecuzione mediante specifiche riunioni
operative ristrette tra il responsabile del Servizio Ispezione del lavoro, il
Comandante del nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro e il rappresentante
individuato dal Comandante provinciale.
Tra le iniziative e' previsto che ciascun organo provveda ad attivare
modalita' di segnalazioni reciproche (possibilmente in tempo reale) dei
fenomeni di particolare gravita'.
Nello specifico settore edile, si e' stabilito che i carabinieri
provvedano a segnalare alle direzioni provinciali del lavoro (Dpl) le situazioni
di evidente pericolosita', legate alla mancata osservanza delle disposizioni di
sicurezza nei cantieri, al fine di consentire tempestivi interventi del
personale ispettivo competente in materia. Ancora, l'intesa prevede che i
carabinieri provvedano alla tempestiva segnalazione alle Dpl degli infortuni
gravi o mortali di cui siano venuti a conoscenza, al fine di consentire
tempestivi interventi ispettivi. Interventi che potranno avvenire, in casi di
particolare pericolosita' e gravita', anche con il supporto degli stessi
Carabinieri.
Con riferimento a iniziative congiunte, con l'accordo si e' stabilito che, sulla
base di specifiche intese da definirsi a livello territoriale, il personale
ispettivo delle Dpl potra' richiedere ai militari dell'Arma, in casi di
particolare pericolosita' e gravita', un eventuale supporto specialmente per le
attivita' ispettive da effettuarsi in fasce orarie notturne o in aree disagiate.
Fonte:
Governo.it
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