Nella sostanza, Regione Abruzzo e Cnr sosterranno realizzazioni di edifici
in grado di assicurare lo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio e
dell'ambiente urbano; il risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti
rinnovabili ed il riutilizzo delle acque piovane; il benessere, la salute e
l'igiene degli occupanti; l'uso di materiali da costruzione, impianti, elementi
di finitura, ed arredi fissi, che non determinino emissioni di gas tossici,
particelle, radiazioni o gas pericolosi, nonche' inquinamento dell'acqua e del
suolo; l'impiego di materiali e manufatti per cui sia possibile il loro
riutilizzo anche al termine del ciclo di vita dell'edificio e la cui produzione
comporti un basso bilancio energetico.
''Si comprende l'importanza di questa sinergia tra Regione e Cnr - spiega il
presidente Chiodi - in un momento cruciale per l'edificazione e la
riedificazione di immobili nel territorio regionale, tanto che, nelle more
dell'approvazione del nuovo Testo di legge per l'Edilizia, contenente
indicazioni in tal senso, ritengo necessario anticipare l'avvio delle
attivita' per mezzo della redazione delle 'Linee guida' in collaborazione con il
Cnr.
La tragedia del terremoto dell'Aquila, poi - osserva il Presidente -
impone una particolare attenzione ai processi costruttivi per garantire una
migliore qualita' di vita alle famiglie, con benefici per la salute e
risparmi in termini sia economici che energetici, oltre che una maggiore tutela
dell'ambiente circostante''.
Il Protocollo Regione/Cnr ha durata triennale, rinnovabile, e contempla
forme di condivisione per tutti gli ambiti della difficile ricostruzione post
sisma.
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