``La sospensione dei pagamenti dei corrispettivi contrattuali di appalti
pubblici, conseguente al blocco del sistema informatico di Equitalia, colpisce
duramente le imprese del settore gia` affossate dai ritardi cronici nei
pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni e dalla ben nota riduzione degli
stanziamenti``.
Queste le dichiarazioni di Giuliano Campana, vicepresidente con delega
Economico-fiscale-tributario dell`Associazione Nazionale Costruttori Edili, che
denuncia come le inefficienze di un sistema informatico non possano
coinvolgere e danneggiare cosi` pesantemente le imprese, che si vedono bloccati
i flussi di cassa sui quali avevano gia` fatto affidamento.
``Subordinare il pagamento di importi superiori a 10.000 euro alla verifica,
affidata ad Equitalia Servizi, dell`inesistenza di morosita` rispetto a cartelle
esattoriali, presuppone un sistema che garantisca un`immediata verifica della
situazione debitoria dell`impresa appaltatrice, con eventuali sistemi di
emergenza suppletivi che intervengano tempestivamente in caso di bisogno``.
Cosi` prosegue il vicepresidente dell`ANCE, che dichiara inammissibile la
sospensione dei pagamenti sino al prossimo 7 febbraio, limitandosi a rinviare a
dei numeri verdi, tra l`altro difficilmente raggiungibili, per intervenire nei
casi piu` urgenti. Occorre, invece, che il Ministero dell`Economia e delle
Finanze intervenga con meccanismi suppletivi che possano comunque garantire l`operativita`
delle norme in vigore (art.48-bis, D.P.R. 602/1973), sbloccando
immediatamente i pagamenti alle imprese
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