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PICCOLE E MEDIE IMPRESE - Bruxelles vara le iniziative a sostegno delle Pmi
25/02/2011

Rete Imprese Italia: ora trasformare i principi in direttive

La Commissione europea spinge sull'acceleratore per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, dando il via a una serie di nuove azioni con la revisione dello "small business act", il quadro che definisce la politica Ue per le Pmi.

Nuove imprese in tre giorni con 100 euro di spesa e accesso al credito piu' facile. Il presidente Giorgio Guerrini: e' una grande opportunita' per le piccole e medie imprese italiane e per questo ne sollecitiamo la rapida attuazione



Le novita', che sono state illustrate, nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta oggi a Roma, dal vicepresidente della Commissione Ue, responsabile per l'impresa, Antonio Tajani, consentiranno tra l'altro di diminuire ulteriormente i tempi e i costi per la costituzione di una societa': l'obiettivo e' quello di arrivare rapidamente, grazie ad una ulteriore semplificazione delle norme, a poter avviare una societa' in soli tre giorni e con 100 euro di spesa. Lo scorso anno la media Ue era di 7 giorni con un costo di 399 euro.
“Lo Small Business Act e' una grande opportunita' per le piccole e medie imprese italiane e per questo ne sollecitiamo la rapida attuazione”. Ha commentato Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) considerando particolarmente significativa la scelta di Tajani di presentare la revisione dello Small business Act proprio in Italia.
“Il nostro – fa rilevare Guerrini - e' il Paese che, nell'Ocse, vanta il piu' alto numero di piccole e medie imprese, 4.231.900, pari al 94,7% del totale delle aziende italiane, che impiegano il 58,5% della forza lavoro e contribuiscono al 60% della ricchezza prodotta nel Paese”.

“Ci aspettiamo – sottolinea il Presidente Guerrini - che la linea-guida dello Small Business Act, ‘Pensare innanzitutto al piccolo', si traduca presto in realta'. Per questo chiediamo alle istituzioni europee di attribuire ai contenuti dello Small Business Act il valore cogente di Direttive affinche' gli Stati membri siano obbligati ad attuarli. Un esempio di questa prassi e' la Direttiva Ue sulla lotta contro i ritardi di pagamento, pubblicata proprio oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue e che ci auguriamo sia presto attuata in Italia. Bisogna passare rapidamente dagli impegni ai fatti, soprattutto per quanto riguarda l'applicazione del principio della proporzionalita' al fine di costruire norme a misura di piccole imprese”.

Il Presidente Guerrini sottolinea che “l'Italia e' stata tra i primi Paesi in Europa a recepire i principi dello Small Business Act. Ora – aggiunge Guerrini - attendiamo segnali concreti della volonta' del Governo e del Parlamento di porre le piccole e medie imprese al centro dell'iniziativa politica e delle strategie di sviluppo del Paese. Per questo si deve anche accelerare l'approvazione in Parlamento dello Statuto delle imprese che contiene misure per valorizzare la libera iniziativa, l'assunzione del rischio, l'innovazione e per liberare le imprese da costi e vincoli che ne comprimono le potenzialita'”.

I provvedimenti varati oggi si propongono inoltre di rafforzare ulteriormente l'accesso al credito e di migliorare complessivamente la possibilita' delle piccole e medie imprese di ottenere risorse finanziarie, cosi' come di poter partecipare agli appalti. Nella seconda meta' del 2011 inoltre Bruxelles presentera' una nuova strategia per favorire ulteriormente l'internazionalizzazione delle Pmi.
"Anche le Pmi - ha detto Tajani - hanno accusato la crisi con la perdita di circa tre milioni di posti di lavoro, con le nuove azioni pensiamo di poter offrire loro nuove opportunita' di ripresa".
Per vigilare che le azioni a favore delle piccole e medie imprese siano attuate, la Commissione ha nominato anche un "mister Pmi", incarico affidato allo spagnolo Daniel Calleja.
Tajani si augura che, sul modello europeo, anche i singoli stati membri nominino un responsabile dell'attuazione di provvedimenti per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese.
Alla conferenza stampa per la Cna ha partecipato Claudio Cappellini, responsabile delle Politiche comunitarie

Di seguito alcune delle principali azioni del nuovo testo:

- Semplificazione legislativa che diventi realta'. Il documento fa chiaro riferimento all'applicazione stringente di una vera semplificazione legislativa (4° e 7° direttiva) e burocratica, che andrebbe principalmente a favore delle PMI. Successivamente, viene auspicato di evitare il “gold plating” (il recepimento del diritto europeo da parte degli Stati Membri con norme che lo superino e che siano ancora piu' stringenti). Il documento accenna al “fitness check” per la legislazione statale, che verra' valutata se effettivamente snella e a dimensione di PMI.

- Bisogni finanziari delle PMI. La parola d'ordine e' accesso al credito per le PMI. Attraverso fondi strutturali, riduzione della tassazione e prestiti facilitati a livello locale e nazionale.

- Facilitazione per l'accesso al Mercato Unico per le PMI. L'auspicio e' di spronare le PMI alla piena valorizzazione del Mercato Unico Europeo. Attraverso la digitalizzazione, il networking e l'internazionalizzazione. Attuando politiche di sviluppo imprenditoriale e industriale efficaci nell'era della globalizzazione. Implementando il Codice Europeo delle Buone Prassi per facilitare le PMI.

- Promozione dell'imprenditorialita', creazione di posti di lavoro e crescita inclusiva. Riducendo il tempo di apertura di una nuova impresa. Riducendo gli oneri amministrativi e semplificando i procedimenti. Promuovendo l'implementazione della raccomandazione sulle “seconda possibilita'” per imprenditori che abbiano dichiarato fallimento (riduzione dei tempi per la riapertura di un'attivita'). Costruzione di piattaforme informatizzate per la trasmissione d'impresa.

- Rafforzamento delle politiche pubbliche che facilitino la piena applicazione dello SBA, per raggiungere risultati concreti. Concertazione sulle politiche da adottare e monitoraggio costante dell'applicazione del SBA da parte dei portatori di interesse, istituzioni e associazioni di rappresentanza del mondo delle PMI.


http://www.cna.it

 


 
 
 
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