In Commissione Industria del Senato, nella seduta del 1 febbraio 2011,
il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha reso
comunicazioni sugli indirizzi generali della politica del suo dicastero
individuando quattro punti fondamentali: programmi industriali per i grandi
settori; strategia per le PMI; tutela del mercato e dei consumatori e politica
energetica.
Grandi settori industriali
Il Ministro ha sottolineato l`impegno del proprio dicastero ``ad assicurare
che il contesto italiano garantisca le condizioni indispensabili perche` le
grandi imprese mantengano e sviluppino la propria presenza industriale nel
Paese``. A tal fine, ha evidenziato la necessita` di una politica integrata a
livello europeo ``che valorizzi le esigenze delle aziende comunitarie nei
settori strategici, tutelandole da imprese di altri Paesi che adottino politiche
di investimento particolarmente aggressive rispetto alle regole che le realta`
europee sono invece tenute a rispettare``.
Ha, inoltre, individuato due programmi:
- il programma di sviluppo nei settori ad alta tecnologia, dove occorre
accrescere e mantenere la continuita` dell`intervento a sostegno della ricerca e
lo sviluppo;
- il programma a sostegno dello sviluppo del made in Italy, con riguardo
ai progetti di sviluppo settoriale delle filiere tradizionali.
Strategia per le PMI
Il Ministro si e`, in primo luogo soffermato, sugli strumenti normativi finora
posti in essere quali:
- l`attuazione dello Small Business Act;
- la proposta di legge sullo statuto della piccola impresa;
- la legge annuale per le PMI.
Sul tema della semplificazione ha, poi, evidenziato la necessita` di dare
attuazione ad una serie di innovazioni recentemente introdotte, sottolineando
che:
- ``e` prossimo l`avvio delle procedure totalmente telematizzate che
consentira` dal 1° aprile l`utilizzo informatico della segnalazione certificata
di inizio attivita` (Scia), mentre l`avvio delle procedure che richiedono
valutazioni discrezionali da parte degli Enti locali e` stato fissato al 1°
ottobre``;
- ``partiranno le Agenzie per le imprese, che dovranno essere
accreditate, e le cui tariffe stanno per essere definite con un decreto di
concerto con il Ministero dell`economia e delle finanze (Mef)``;
- ``partira` la procedura abilitativa semplificata per gli impianti di
produzione delle rinnovabili, che riduce a 30 giorni le tempistiche di
abilitazione``.
Ha, inoltre, evidenziato le seguenti iniziative:
- e` in fase di avvio il Fondo nazionale per l`innovazione (Fni),
istituito con decreto ministeriale 10 marzo 2009, che ha come obiettivo il
sostegno finanziario a progetti innovativi realizzati dalle PMI e basati
sull`utilizzo economico dei brevetti;
- ``in attuazione della delega al Governo contenuta nella cd. «legge sviluppo»,
e` stato predisposto uno schema di decreto legislativo per la riforma del
sistema degli incentivi imperniato sulla razionalizzazione delle leggi di
incentivazione vigenti, sulla semplificazione delle procedure attraverso
l`utilizzo anche di modalita` telematiche, la flessibilita` degli strumenti
d`intervento, l`introduzione di una riserva di fondi (almeno il 50 per cento per
le PMI) e di modalita` semplificate di presentazione delle domande per l`accesso
alle agevolazioni e per l`erogazione delle risorse``;
- i contratti di sviluppo, sostitutivi dei contratti di programma, il cui
decreto istitutivo e` stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre
2010, prevedono una procedura fortemente semplificata per i programmi di
investimento industriale, commerciale, turistico e lo stanziamento di 500
milioni di euro per le imprese del Mezzogiorno che effettuano investimenti
produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili.
Tutela del mercato e dei consumatori
Il Ministro si e`, tra l`altro, soffermato sulla legge annuale per il
mercato e la concorrenza con cui si intende integrare e formalizzare le norme
predisposte per promuovere lo sviluppo della concorrenza e garantire la tutela
dei consumatori, anche sulla base delle indicazioni dell`Autorita` per la
concorrenza.
Ha, inoltre, evidenziato che ``sara` presto dato nuovo impulso al sistema di
vigilanza sul mercato e ai controlli sui prodotti destinati al consumatore
finale`` e ``nuova spinta al sistema della certificazione dei prodotti sara`
assicurato dal ruolo del nuovo organismo nazionale unico di accreditamento (Accredia),
fortemente voluto dal Ministero``.
Ha, altresi`, sottolineato che nelle prossime settimane verra` completata la
riforma del sistema delle Camere di commercio per valorizzare il ruolo a
sostegno dei sistemi economici territoriali, mediante l`emanazione dei
decreti ministeriali attuativi del D.Lgs 23/2010, relativi alla ripartizione dei
consiglieri camerali in rappresentanza dei settori economici, alla costituzione
del consiglio camerale e all`elezione delle giunte, nonche´ alla nuova
disciplina dell`elenco per la selezione dei segretari generali.
Politica energetica
Il Ministro ha evidenziato, tra l`altro, che per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili, con il recepimento della direttiva europea del 5 dicembre 2010
si stanno predisponendo gli strumenti per conseguire gli obiettivi del piano di
azione nazionale, con la razionalizzazione del sistema per la relativa
promozione. Ha, inoltre, sottolineato che ``la definizione di un piano
straordinario per l`efficienza ed il risparmio energetico, con obiettivi al
2020, rappresentera` anche un`opportunita` di crescita e sviluppo tecnologico
per le imprese, che continueranno ad essere coinvolte nella realizzazione delle
diverse infrastrutture energetiche``.
Nei prossimi dieci anni e` prevista, altresi`, l`apertura dei cantieri per la
realizzazione degli impianti di produzione di energia nucleare e la
realizzazione del progetto che assicuri in futuro contrazioni alla spesa
energetica a favore della competitivita` delle imprese che potranno da un lato
essere coinvolte nelle attivita` a supporto della costruzione delle nuove
centrali e del deposito nazionale dei rifiuti con opportunita` di crescita
industriale e da un altro, attraverso forme consortili, partecipare alla
realizzazione stessa delle nuove centrali, assicurandosi la fornitura
energetica.
Il Ministro Romani ha, infine, concluso l`intervento con un breve cenno alla
banca del Mezzogiorno evidenziando che ``nell`ambito del piano Sud, il Ministero
dello sviluppo economico partecipa ai lavori per la costituzione della banca del
Mezzogiorno, che dovra` sostenere gli investimenti produttivi per la crescita
delle piccole e medie imprese del territorio, e la creazione di nuove imprese.
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