Stop alle cosiddette "ganasce fiscali", cioe' le riscossioni coattive,
verso quegli imprenditori che per difficolta' economiche temporanee sono morosi
verso Equitalia e gli altri enti di riscossione: lo chiede una risoluzione
approvata con voto bipartisan dalla commissione Finanze della Camera. Il
documento, a prima firma di Maurizio Bernardo (Pdl), chiede anche di
togliere ad Equitalia la riscossione delle multe e riportarle in capo ai comuni.
Il testo potrebbe diventare un emendamento al Decreto Sviluppo.
La risoluzione chiede al Governo di introdurre maggiore flessibilita'
La risoluzione impegna il Governo a "introdurre elementi di maggiore
flessibilita' nelle procedure di riscossione coattiva nei confronti di quegli
imprenditori che dimostrino di non essere in grado di ottemperare alle scadenze
fiscali e contributive per una temporanea difficolta' economica legata alla
congiuntura negativa, attraverso un intervento normativo teso a rendere
strutturale la possibilita' di concedere al debitore un nuovo piano di
rateazione, in caso di mancato pagamento di una o piu' rate determinato da
un comprovato peggioramento della situazione di difficolta' economica del
debitore stesso?. Inoltre il Governo dovra' rivedere la disciplina della
riscossione degli importi "non significativi", cio? inferiori a 2mila euro, in
modo tale che l'agente della riscossione sia "tenuto semplicemente ad inviare al
debitore solleciti di pagamento".
Nel mirino anche il meccanismo di calcolo delle sanzioni
Maggioranza e opposizione chiedono poi all'esecutivo di "rivedere il
meccanismo di espropriazione sugli immobili, elevando a 20mila euro l'importo al
di sotto del quale non e' possibile iscrivere ipoteca ovvero procedere a
espropriazione, prevedendo inoltre che, qualora il debitore risulti proprietario
di un solo immobile nel quale abbia la propria residenza l'iscrizione ipotecaria
sia necessariamente preceduta dalla notifica di una comunicazione preventiva che
assegni al debitore stesso un termine di trenta giorni per effettuare il
pagamento, prima che si proceda all'iscrizione del gravame". Per quanto riguarda
poi il meccanismo di calcolo delle sanzioni tributarie, esso andra'
riformato "in particolare escludendo forme di anatocismo, legate
all'applicazione di ulteriori interessi sulle sanzioni e sugli interessi di mora
maturati per il mancato pagamento dei debiti tributari, limitando la crescita
degli oneri connessi ai ruoli esecutivi e rivedendo il meccanismo dei compensi
di riscossione".
Il ruolo dei Comuni nel sistema della riscossione
Infine, in vista dell'attuazione del federalismo fiscale, la risoluzione
chiede al governo "la riorganizzazione del sistema della riscossione coattiva
da parte dei Comuni, verificando in tale contesto l'opportunita' di concentrare
l'operativita' di Equitalia sulla riscossione dei crediti di natura tributaria e
contributiva, lasciando al sistema della riscossione degli enti locali la
competenza in materia di riscossione delle altre entrate di spettanza dei
medesimi enti locali".
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