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Completati sia l'anagrafe dell'edilizia scolastica che lo stanziamento di 1 mld di euro per l'edilizia scolastica

Con lo sblocco degli ultimi 426 milioni di euro, sara' finalmente completato il piano straordinario per l'edilizia scolastica da 1 miliardo di euro approvato dal Cipe lo scorso anno. Lo sblocco di questa seconda tranche segue il finanziamento dei 226 milioni di euro dedicati alla ricostruzione delle scuole colpite dal sisma in Abruzzo e quello da 358 milioni di euro gia' assegnati ai primi 1.706 interventi piu' urgenti, individuati grazie all'aggiornamento dell'anagrafe dell'edilizia scolastica.

ALTRI 222 MLN. Sempre in ambito scolastico, il 25 agosto scorso e' stato dato il via libero definitivo ai 222 milioni di euro dedicati agli edifici scolastici del sud (finanziati con fondi FESR). Questi verranno utilizzati per 541 interventi, che saranno realizzati nel 2012 e nel 2013.

TERMINATA L'ANAGRAFE SCOLASTICA. Completato anche l'anagrafe degli edifici scolastici che, per la prima volta, oltre agli elementi strutturali (strutture portanti, coperture, intonaci, impianto di riscaldamento, impianto idrico, impianto igienico sanitario), contiene anche gli elementi non strutturali degli edifici (controsoffitti, tramezzature, parapetti, data di costruzione e ultima ristrutturazione?). L'anagrafe puo' essere consultata e aggiornata on line dalle istituzioni competenti.

25% DELLE SCUOLE FUORILEGGE. Nonostante lo stanziamento di questi fondi pero', dall'XI rapporto su ''Sicurezza qualita' e comfort degli edifici scolastici'', presentato in Senato da Cittadinanzattiva, e' emerso che il 28% degli edifici scolastici italiani e' privo delle certificazioni e dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza. L'indagine, condotta su 88 scuole appartenenti a 13 Province di 12 Regioni, ha inoltre attestato che il 41% delle scuole monitorate possiede il certificatato di agibilita' statica. Ad aggravare la situazione poi il fatto che il 42% delle scuole del campione si trova in zona sismica e che lo stato della manutenzione lascia a desiderare. La percentuale e' quasi la stessa nel caso della certificazione igienico-sanitaria, presente solo nel 40% dei casi. Male anche sul fronte della certificazione di prevenzione incendi: ne e' provvista soltanto poco piu' di una scuola su 4 (28%).

FANALINI DI CODA: LAZIO E CALABRIA. Sulla base dei dati del Ministero, emerge che Calabria e Lazio sono i due fanalini di coda nel possesso delle certificazioni: nel Lazio solo il 25% delle scuole possiede il certificato di agibilita' statica, il 16,7% quello di agibilita' igienico-sanitaria, il 22,2% quello di prevenzione incendi. In Calabria ad essere in regola con la certificazione di agibilita' statica e' il 35,1% delle scuole; con la certificazione igienico-sanitaria il 33,9% e con quella di prevenzione incendi solo il 10,4%.

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