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SICUREZZA LAVORO - La manutenzione sicura per un ambiente di lavoro sicuro
25/11/2011

''Nell'attuale clima economico, in cui molti europei si trovano a far fronte a un carico di lavoro maggiore e le organizzazioni tentano di fare di pi? con meno, la Campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri da' la possibilita' di diffondere il messaggio per cui anche in periodi difficili la sicurezza dei lavoratori non puo' essere messa in discussione e deve rimanere una priorita' assoluta. I vincoli fiscali e la difficile situazione dei mercati del lavoro non devono far dimenticare una verita' pi? grande, vale a dire che un posto di lavoro sano e sicuro e' anche un bene per l'azienda''.

Con queste parole il Commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, La'szlo' Andor, e' intervenuto al Vertice organizzato dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro che si e' concluso ieri a Bilbao.

L'evento segna la conclusione della Campagna biennale sulla manutenzione sicura ''Ambienti di lavoro sani e sicuri'' ed ha riunito esperti e policy maker europei per discutere dei risultati dell'iniziativa, confrontarsi sulle buone pratiche e analizzare le strategie future volte alla promozione della salute e sicurezza sui posti di lavoro.



La manutenzione viene svolta in tutti i settori industriali e rientra fra i compiti quotidiani della maggior parte dei lavoratori, non soltanto dei tecnici e degli ingegneri.

La manutenzione di attrezzature, impianti, edifici o mezzi di trasporto rappresenta un processo fondamentale per preservare la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma allo stesso tempo comporta un'attivita' pericolosa: secondo le stime dell'Eurostat in Europa circa il 15-20% degli infortuni e il 10-15% delle morti sul lavoro sono collegate ad operazioni di manutenzione.

In particolare, i dati mostrano che fra il 2005 e il 2006 l'incidenza delle operazioni di manutenzione sul totale degli infortuni e' stata pari al 20% in Belgio, al 18-19% in Finlandia, al 14-17 % in Spagna e al 10-14 % in Italia.

I lavoratori impegnati nelle attivita' di manutenzione possono essere soggetti a disturbi muscolo-scheletrici, nonche' contrarre malattie della pelle e respiratorie dovute al contatto con sostanze pericolose e patologie causate dall'esposizione a rischi biologici. Inoltre, gli addetti alla manutenzione sono esposti a numerosi rischi di infortunio, fra cui cadute e urti.

''La Campagna di informazione e sensibilizzazione ''Ambienti di lavoro sani e sicuri'' ha permesso di raggiungere milioni di lavoratori europei direttamente nei posti di lavoro e nella loro lingua'', ha dichiarato il Direttore dell'EU-OSHA, la dott.ssa Christa Sedlatschek, aggiungendo: ''Dal lancio nell'aprile 2010, la Campagna ha mobilitato circa 10 mila persone attraverso oltre 300 incontri con i partner nazionali, sessioni informative e attivita' di sensibilizzazione, tutte con lo scopo di mettere in primo piano l'importanza della manutenzione sicura''.

Un'adeguata manutenzione, e di conseguenza una migliore gestione della salute e sicurezza sul lavoro, comporta dei benefici economici significativi anche per i datori di lavoro. Secondo una ricerca condotta dall'Associazione Internazionale di Sicurezza Sociale (ISSA) il rapporto costi-benefici degli investimenti nella prevenzione sarebbe di 1 a 2,2. Il costo della formazione e', infatti, minimo rispetto ai costi legati alla riabilitazione e all'assenteismo.

L'importanza di promuovere una reale cultura della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e' stata il fulcro del messaggio lanciato dal XIX Congresso mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, organizzato da ILO, ISSA e Ministero del Lavoro turco, che si e' svolto a Istanbul nel mese di settembre.

Il rapporto dell'ILO ''Tendenze globali e sfide in materia di sicurezza e salute sul lavoro'' presentato in occasione del Congresso, denuncia che fra il il 2003 e il 2008 il numero totale di incidenti e malattie professionali e' aumentato: in media si registrano 6.300 morti al giorno legate al lavoro e circa 317 milioni di lavoratori vittime di incidenti sul lavoro ogni anno.

''La recessione economica mondiale influisce in modo significativo sulle condizioni di lavoro'', si legge nel rapporto, ''la maggiore intensita' del lavoro dovuta alla necessita' di preservare la produttivita' dell'impresa puo' portare ad una riduzione del tempo dedicato alla prevenzione, rendendo meno efficaci i sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro''.

In particolare, i programmi di manutenzione degli impianti industriali rischiano di essere sottoposti a dei tagli di bilancio con conseguente aumento del rischio di incidenti e una mancanza di investimenti in nuove attrezzature. ''Cio' implica che i lavoratori continueranno a lavorare con installazioni, attrezzature e strumenti piu' vecchi e piu' pericolosi''.

http://www.lavorodignitoso.org

 


 
 
 
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