''Expo, appalti a rischio legalita''': se n'e' discusso in un convegno a ''Made Expo''. L'associazione dei produttori di calcestruzzo: ''Ci vogliono sanzioni adeguate''incontro su edilizia e legalita'
MILANO - Il rischio illegalita' negli appalti per Expo 2015 e' forte. I controlli devono essere piu' accurati e, possibilmente, meglio finanziati. Ecco quello che emerge dall'incontro ''Piorita' assoluta la legalita''', organizzato a Made Expo, la rassegna in corso fino al 20 ottobre a Fiera Milano di Rho, da Atecap, l'Associazione Calcestruzzo Preconfezionato.
Presente il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Francesco Karrer, che ha ribadito: ''Teniamo bene gli occhi aperti''. Si', perche' i dati di Libera, Legambiente e Avviso Pubblico parlano chiaro: la corruzione (specie quella legata alle speculazioni edilizie) ci costa circa 10 miliardi di euro l'anno in termini di Prodotto interno lordo e 50-60 miliardi l'anno. Il 12 per cento degli italiani ha subito la richiesta di una tangente (dati Eurobarometer del 2011) e la Lombardia e' una delle regioni con il maggior numero di inchieste (15).
L'Expo 2015 che si avvicina ripropone il rischio di infiltrazioni criminali, perche' l'edilizia e' in primo piano. ''Ma non solo: c'e' anche il problema della legalita' delle imprese e dei materiali, dei parametri di norma'', afferma Silvio Sarno, presidente di Atecap. Che nei suoi protocolli ha fissato paletti molto rigidi. Pensiamo al rischio di aggiunta di acqua al calcestruzzo. O a impasti fatti (approssimativamente) a mano. ''Bisogna cercare di prevenire l'illegalita' – afferma Sarno – e per questo i controlli devono essere stringenti. Ma non basta: ci vogliono sanzioni adeguate. E poi non dimentichiamo che i controlli devono essere ben finanziati, occorrono risorse''. Di qui l'importanza della collaborazione con le istituzioni, in particolare il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. ''Non pensiamo pero' che certi rischi ci siano solo per l'Expo – nota Karrer – anzi, laddove c'e' una vetrina molto forte i pericoli si affievoliscono. Certo, comunque, i controlli saranno severissimi''.[Roberta Scorranese ]
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