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normative: CONSIGLIO DI STATO: PARERE FAVOREVOLE CON OSSERVAZIONI SUL DECRETO SULLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI.
15/02/2017

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sul decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla programmazione triennale dei lavori pubblici.

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sul decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla programmazione triennale dei lavori pubblici e sul programma biennale per servizi e forniture ex art. 21, comma 8, d.lgs. n. 50 del 2016.

L'art. 21, comma 8, del nuovo codice appalti (d.lgs. n. 50 del 2016) dice:

--------------------

8. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previo parere del CIPE, sentita la Conferenza unificata sono definiti:

  • a) le modalità di aggiornamento dei programmi e dei relativi elenchi annuali;
  • b) i criteri per la definizione degli ordini di priorità, per l’eventuale suddivisione in lotti funzionali, nonche'; per il riconoscimento delle condizioni che consentano di modificare la programmazione e di realizzare un intervento o procedere a un acquisto non previsto nell’elenco annuale;
  • c) i criteri e le modalità per favorire il completamento delle opere incompiute;
  • d) i criteri per l’inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione minimo richiesto per tipologia e classe di importo;
  • e) gli schemi tipo e le informazioni minime che essi devono contenere, individuandole anche in coerenza con gli standard degli obblighi informativi e di pubblicità relativi ai contratti;
  • f) le modalità di raccordo con la pianificazione dell’attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento.
  • ----------------------------

Riportiamo il parere in sintesi del Consiglio di Stato pubblicato nel sito di Giustizia amministrativa sullo schema di Decreto in oggetto.

fonte: giustizia-amministrativa.it

Cons. St., comm. spec., 13 febbraio 2017, n. 351

La Commissione speciale del Consiglio di Stato ha reso parere favorevole con osservazioni allo schema di regolamento recante procedure e schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali.

In un contesto come quello attuale, attento al corretto utilizzo delle risorse pubbliche disponibili, il parere ha spiegato che la programmazione non è solo un momento di chiarezza fondamentale per la determinazione del quadro delle esigenze, la valutazione delle strategie di approvvigionamento, l’ottimizzazione delle risorse ed il controllo delle fasi gestionali, ma costituisce concreta attuazione dei principi di buon andamento, economicità ed efficienza dell’azione amministrativa.

Per gli appalti di lavori, il Consiglio di Stato ha evidenziato l’importanza della programmazione con particolare riguardo alla disciplina delle “opere incompiute” che, nel passato, sono state causa di un poco efficiente uso delle risorse pubbliche, oltre ad impedire di soddisfare le necessità della collettività cui sono destinate tali opere.

Il parere ha chiesto al Governo di introdurre, nel testo definitivo del decreto, misure adeguate per verificare, successivamente all’entrata in vigore del regolamento, il conseguimento degli obiettivi della programmazione. Difatti – è stato affermato – si tratta di “una funzione cruciale dalla quale dipende il successo dell’intero intervento di riforma”, e, in particolare, la “effettiva e drastica riduzione delle opere incompiute”.

Tra le altre osservazioni, è stata chiesta una maggiore chiarezza nella definizione stessa delle “opere incompiute”, al fine di superare le incertezze che caratterizzano la disciplina vigente, ed è stato raccomandato un migliore coordinamento fra la programmazione triennale e la predisposizione dell’elenco delle stesse opere incompiute.

In relazione agli appalti di servizi e di forniture, il Consiglio di Stato ha posto in evidenza l’importanza di rendere obbligatoria la programmazione anche in questo campo. Per altro verso, il parere ha sottolineato la necessità di coordinare la fase della programmazione con le procedure di evidenza pubblica necessarie per la stipulazione del contratto.

La Commissione speciale ha, infine, suggerito al Governo di riconoscere adeguato rilievo, in sede di fissazione delle priorità dell’attività programmatoria, agli interventi di ricostruzione post-terremoto.

SCARICA IL PARERE INTEGRALE DAL SITO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

 


 
 
 
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