Dalle comunicazioni al ministero agli strumenti da usare, dalla sicurezza alle istruzioni per i dipendenti, una guida operativa per partire subito con il lavoro agile
Un articolo del sole 24 ore ci spiega quali sono gli adempimenti per attivare lo smart working (lavoro a distanza agevolato) secondo il Dpcm dell'8 marzo.
II primo è una comunicazione obbligatoria (da inviare preventivamente e comunque entro 5 giorni dall’avvio del lavoro agile) da effettuarsi tramite il portale Cliclavoro, che può anche essere redatta in modo massivo.
Il secondo è l’informativa sulla sicurezza che il datore di lavoro deve inviare al dipendente in modalità telematica (dunque anche via email). A questo riguardo si può utilizzare il modulo messo a disposizione dall’Inail
Il Dpcm ha eliminato, per la fase di emergenza (fino al 31 luglio), il requisito dell'accordo scritto tra azienda e dipendente.
La guida poi continua rispondendo ai seguenti quesiti:
- È obbligatorio seguire la disciplina emergenziale?
- Il lavoro agile deve essere concesso tutta la settimana?
- Posso attivare lo smart working senza alcun criterio oggettivo?
- Devo fornire per forza mezzi tecnologici (pc, connessione) al dipendente?
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