Via libera della Quarta commissione in Consiglio regionale alla normativa che attua le direttive comunitarie per procedure più snelle e trasparenti. Il provvedimento era molto atteso dalle imprese e dagli Ordini professionali. Il quadro normativo getta le basi per la realizzazione di un sistema più efficace nella definizione delle gare d’appalto accelerandone i tempi e agevolando, nei limiti possibili imposti dalle norme, le imprese locali. Ora il testo verrà trasmesso all’Aula per la discussione e l’approvazione finali.
CAGLIARI - Tra breve saranno più chiare e più snelle le procedure per l’aggiudicazione degli appalti e la fornitura dei servizi a tutto vantaggio della qualità della Pubblica amministrazione ed a beneficio delle imprese e degli operatori, con particolare attenzione a quelli locali. La Quarta commissione consiliare (Assetto del territorio e lavori pubblici) presieduta da Stefano Pinna (Ps), ha infatti approvato il Disegno di legge 215 concernente le nuove procedure per gli appalti e servizi: un complesso di norme particolarmente atteso anche perchè con questo strumento la Regione si adeguerà alla Direttiva comunitaria in materia (18/2004). Il disegno di legge è stato approvato con l’astensione dei gruppi di opposizione. Una legge che sia le imprese sia gli ordini professionali aspettavano da tempo e che consentirà lo snellimento delle procedure, ma anche una maggiore trasparenza e chiarezza delle modalità operative.
Evidente la soddisfazione per l’importante lavoro fatto, da parte del Presidente della Commissione, Stefano Pinna, che sottolinea “quanto queste norme siano state sollecitate dagli operatori del settore a cominciare dalle imprese”. “E’ uno strumento importante –afferma Pinna- per migliorare la qualità della pubblica amministrazione e per andare incontro alle esigenze delle imprese e degli ordini professionali, anche perchè presta attenzione ai giovani professionisti”. “Non solo migliora la qualità delle procedure –precisa Pinna- semplificandole, ma riesce in qualche misura a coniugare la quantità e la qualità”. “La speranza –ha sottolineato il Presidente della commissione- è che adesso l’Aula possa giungere a una rapida approvazione finale, possibilmente all’unanimità. Infatti si deve dare atto all’opposizione di aver dato un notevole contributo alla legge manifestando una sostanziale condivisione delle problematiche”.
C’è da sottolineare che lo scopo di fondo è quello di fornire un quadro normativo certo, getta le basi per la realizzazione di un sistema più efficace nella definizione delle gare d’appalto accelerandone i tempi e agevolando, nei limiti possibili imposti dalle norme, le imprese locali. Il provvedimento approvato disciplina in modo più chiaro e moderno le fasi di progettazione, approvazione e verifica dei progetti stabilisce che il collaudo così come le attività di progettazione debbano essere affidati prioritariamente ai dipendenti della stazione appaltante; istituisce l’Osservatorio regionale dei lavori pubblici; ribadisce che i soggetti che concorrono agli appalti che si svolgo sul territorio regionale possono essere qualificati secondo il sistema regionale che prevede l’iscrizione all’albo regionale degli appaltatori. Inoltre (“oltre all’obiettivo di recepire la direttiva europea unificata, i principi della legge 109 e di disciplinare con le stesse norme le fasi degli appalti pubblici”) il provvedimento ha lo scopo di procedere ad uno snellimento delle procedure di importo inferiore alle soglie comunitarie.
FONTE: http://www.sardegnaoggi.it
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