BANCHE. l'italia eccelle nei finanziamenti alle imprese.
03/07/2007 |
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In crescita il settore bancario italiano, che sta colmando il “gap dimensionale” con gli altri Paesi europei. Questo il dato emerso dal convegno “Crescere per competere. Tecniche economiche e sviluppo finanziario nello scenario europeo”, che ha visto la partecipazione delle banche e delle istituzioni italiane ed europee.
L'incontro ha rappresentato anche l'occasione per fare il punto sulle nuove prospettive di competitivita' aperte per l'industria bancaria e per l'intero sistema economico del Paese. Un settore bancario sempre piu' competitivo in Italia e in Europa, che “eccelle” nel finanziamento alle imprese, ma ha ancora margini di crescita in segmenti importanti come i pagamenti con carte di credito e bancomat, i mutui e il credito al consumo verso le famiglie.
È questa la fotografia delle banche italiane, messe a confronto con quelle dei principali paesi europei.
“La banche italiane – ha detto il presidente dell'Abi, Corrado Fissola, introducendo i lavori della decima edizione del convegno Spin – stanno dando un contributo importante alla costruzione di un mercato finanziario piu' grande ed efficiente, sia sotto il profilo della maggiore concorrenza, sia sotto quello del sostegno complessivo al Sistema Paese.
Oggi, anche grazie alla nuova fase di aggregazioni che completa il processo di consolidamento in atto gia' da tempo nel settore possiamo affrontare con successo anche la sfida dell'integrazione europea dei mercati e dei servizi e contribuire, piu' in generale, all'internazionalizzazione dell'economia”.
Per quanto riguarda le principali attivita' che quotidianamente vengono svolte negli oltre 30 mila sportelli delle banche italiane, il confronto con gli altri Paesi europei ci vede sul secondo gradino del podio nei finanziamenti alle imprese, con una quota di mercato pari al 15,1% del totale dell'Ue a 25 paesi. Margini di miglioramento ci sono invece nel campo degli impieghi alle famiglie. Questo comparto rappresenta il 6% del totale europeo.
Quanto ai pagamenti, in Italia si continua a preferire ancora troppo il denaro contante rispetto alle “carte di plastica”. Tant'e' vero che il numero di “strisciate” che ogni anno avvengono in Italia rappresentano solo per il 5,2% di quelle totali europee. Il volume dei pagamenti – cioe' la quantita' di denaro che circola mediante i pagamenti con carte di credito e bancomat – e' pari invece all'8% del totale.
fonte: agopress.info
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