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FINANZIAMENTI, IN AUTUNNO RIPARTONO GLI INCENTIVI. Non solo Legge 488 ...
10/07/2007

L'approvazione della carta degli aiuti, prevista entro settembre, permettera' ai Por delle regioni di avviarsi, e sblocchera' tutti gli incentivi nazionali. Miliardi di euro in palio nel 2008.

L'approvazione a bruxelles della carta degli aiuti, il documento che consente di avviare le politiche d'incentivazione delle regioni, e' ormai ad un passo dal traguardo; questo significa che in autunno potranno essere sbloccati tutti gli incentivi nazionali e regionali, gia' programmati ma in attesa del via libera di BRUXELLES.Finisce quindi in periodo, che dura da gennaio, in cui L'italia ha potuto erogare solo aiuti in de minimis (massimo 200.000 euro in tre anni, per ogni azienda) mentre e' lecito attendersi un euforia di bandi per la fine dell'anno.

Non solo Legge 488, per la quale si attende il bando 2007, ma Por, docup, bandi per le imprese, l'energia, i servizi e la cultura.

La nuova programmazione e' quindi al via e nel 2008 dovranno essere impegnati anche i fondi relativi al 2007, sara' quindi lecito attendersi una corsa delle regioni e dello stato per partire subito con i bandi, in modo da non incorrere nelle penalita' della Ue.A livello regionale non e' piu' richiesta l'approvazione dei singoli complementi di programmazione da parte di Bruxelles, le regioni piu' virtuose nel predisporre subito i bandi saranno quindi immediatamente attive.

Alla luce di quanto sopra appaiono sempre piu' sterili le polemiche sugli incentivi di questi giorni; la stragrande maggioranza dei fondi ha infatti fonte comunitaria, e l'italia e' obbligata a cofinanziare; di piu' le idee italiane per la crescita delle imprese (contributi in conto interessi, crediti d'imposta, zone franche) sono accettate a malavoglia da Bruxelles e non saranno certamente cofinanziate con fondi europei.

Occorre quindi attrezzarsi con mecchanismi d'incentivo tradizionale indenni alle truffe tutte italiane. La strada e' gia' stata tracciata dalla Spagna, che ha costruito la sua rinascita sui fondi di coesione.  
 
  di Paolo Tamiro
FONTE: legge488.it

 


 
 
 
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