Esclusione dai finanziamenti regionali ed europei
per le aziende sorprese ad impiegare manodopera irregolare.
È questa la caratteristica principale del
progetto di legge per l'emersione del lavoro nero, approvata dalla Giunta
regionale della Calabria e presentata ieri pomeriggio, nel corso di una
conferenza stampa che si e' svolta a Catanzaro, dall'assessore al Lavoro
Antonio De Gaetano.
Il progetto di legge, dopo l'approvazione della
Giunta avvenuta lo scorso 30 agosto, e' stato ora trasmesso al Consiglio, con la
richiesta di adottarlo con procedura d'urgenza. Oltre alla possibile
esclusione dalle agevolazioni, la lotta al lavoro nero, secondo il progetto,
passa anche attraverso una serie di iniziative che seguono sia il profilo della
repressione che quello delle agevolazioni. In particolare, oltre ad una serie di
iniziative di educazione alla legalita' nelle scuole secondarie di secondo
grado, il progetto di legge prevede anche l'individuazione degli indici di
congruita', con i quali si definisce il rapporto tra la quantita' e la qualita'
dei beni e dei servizi offerti dai datori di lavoro, e la quantita' delle ore
lavorate.
Un controllo incrociato, possibile anche grazie
al rafforzamento dell'attivita' ispettiva. La Regione, inoltre, intende
promuovere iniziative adeguate per sostenere programmi di prevenzione e di
emersione del lavoro nero, oltre a incentivi finalizzati alla regolarizzazione
dei rapporti di lavoro subordinati.
L'assessore De Gaetano ha sottolineato, nel
corso della conferenza stampa, le azioni di sostegno al credito per
l'emersione a favore delle imprese calabresi, oltre alla costituzione di un
fondo per l'accesso agevolato al credito.
Fonte www.GiornaleDiCalabria.net
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