Tra novita' esclusione imprenditori che non denunciano racket
Napoli, 20 set. (Apcom) - Sono entrati in vigore 65 degli 88 articoli che
compongono la legge sui Lavori Pubblici, i servizi e le forniture in Campania.
Approvata dal consiglio regionale lo scorso 7 febbraio dopo 29 anni, la legge
viene attuata dallo scorso 16 settembre. La Campania e' la prima regione che
ha provveduto a dotarsi di una legge che unificasse le procedure per i diversi
tipi di appalti. La Regione si dota, dunque, di uno strumento che possa dare
risposte alle esigenze delle varie amministrazioni appaltanti, dello
snellimento e dell'efficienza delle procedure contribuendo a una corretta
applicazione della legge e favorendo un piu' proficuo rapporto con le
categorie imprenditoriali e le forze sociali.
"La legge e' frutto di un lavoro sinergico tra giunta e consiglio - ha
detto in conferenza stampa l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Enzo De
Luca - di un intenso raccordo con la commissione e con i consiglieri sia di
maggioranza che di opposizione".
Tra le novita' introdotte dalla legge c'e' la 'Vic' (Valutazione di impatto
criminale) che avra' completa attuazione quando tutte le altre quattro
province della Campania seguiranno l'esempio di Napoli, firmando il Protocollo
di legalita'. Tra gli altri punti previsti, l'esclusione dalle gare di appalto
di quegli imprenditori che non denunciano di aver ricevuto estorsioni e una
serie di premialita' per quelle imprese che tutelano la sicurezza sui luoghi
di lavoro.
Il presidente della IV Commissione, Pasquale Sommese, ha poi assicurato che
entro fine anno la Campania si dotera' di una legge sul proiect financing,
augurandosi che al piu' presto "si completi il ciclo di interventi in
materia di Lavori pubblici con l'approvazione del Piano Territoriale regionale
(Ptr)".
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