Le riduzioni di Ires e Irap che il governo ha previsto in Finanziaria sono apprezzabili ma c'e' ancora strada da fare per contenere la spesa e soprattutto bisogna monitorare che le tasse tagliate dal governo centrale non vengano assorbite dagli Enti locali con aumenti delle addizionali.
BOLOGNA (Reuters) . E' questo il giudizio sulla Finanziaria, varata venerdi'
dal governo, del presidente degli industriali, Luca Cordero di Montezemolo, nel
corso di un convegno a Bologna.
"Con l'intervento in materia fiscale la Finanziaria si muove nella
giusta direzione. La riduzione delle aliquote di Ires e Irap rappresenta un
elemento importante, anche se avra' un impatto sostanzialmente a saldo zero per
il complesso del sistema produttivo", ha spiegato il presidente di
Confindustria.
Secondo Montezemolo, il governo ha accolto "le indicazioni di
Confindustria che, per il forte contenuto di semplificazione e di
razionalizzazione, potranno generare da subito effetti positivi. E' una manovra
che ci consente di non aumentare le distanze con i Paesi che hanno gia' ridotto
la pressione fiscale sulle imprese, a cominciare dalla Germania, e favorira'
l'attrazione di investimenti internazionali, in cui il paese e' tra gli ultimi
della graduatoria globale".
Valutando i diversi interventi sulle varie aliquote il numero uno degli
industriali ha detto che " per l'Ires il taglio dell'aliquota di 5 punti e
mezzo, dal 33 al 27,5%, e' significativo e favorisce imprenditorialita' e gli
investimenti. Forse ancora piu' importante e' la riduzione dell'aliquota Irap
che scende dal 4,25% al 3,9%. Questo intervento si aggiunge alla sensibile
riduzione Irap che deriva dal taglio del cuneo fiscale e comincia a fare sentire
i suoi effetti sui conti delle imprese. Il taglio dell'Irap aiuta anche il
rilancio dell'occupazione ".
Montezemolo pero' avverte che "ora si tratta di evitare politiche di
segno contrario a livello locale come le addizionali Irap introdotte da alcune
regioni per finanziare una spesa sanitaria fuori controllo. Per scongiurare
questa possibilita' e' positiva l'introduzione del commissariamento ad acta per
le Regioni che non rientreranno dai deficit sanitari".
Piu' in generale per la Confindustria "la manovra contiene elementi
interessanti per quanto riguarda le infrastrutture. Ci sembra, invece, ancora
troppo timida per quel che riguarda i tagli alla spesa pubblica, che continua a
correre agli stessi ritmi del Pil. E questo non va bene".
Per liberare risorse utili alla crescita, ha aggiunto Montezemolo,
"occorre che la pubblica amministrazione spenda meno e meglio. In questi
mesi la politica delle entrate ha dato risultati importanti. Proprio per questo,
con una politica di tagli e di riqualificazione della spesa, sarebbe possibilie
abbattere il debito, liberare risorse per il futuro e ridurre la pressione
fiscale complessiva".
"Questa deve essere la strada da percorrere: e' arrivato il momento di
innescare il processo virtuoso meno tasse, meno spese piu' investimenti ",
ha concluso Montezemolo..
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