Edifici nuovi e detrazioni energetiche in Finanziaria
Data: 23/12/2006
Argomento: Immobiliare


Edifici nuovi: la Finanziaria 2007 prevede due importanti disposizioni ai sensi del risparmio energetico.

La prima, contenuta nel comma 72 dell’articolo 18 (versione attualmente presentata al Senato), prevede che nei regolamenti edilizi comunali “ai fini del rilascio delle concessioni edilizie” sia prevista per le nuove costruzioni l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, “in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW”.

La nuova norma sembra redatta da qualcuno che poco se ne intende. Va premesso che il Testo Unico dell’edilizia ha sostituito l’espressione “concessione edilizia” con quella di “permesso di costruire”(e non solo per ragioni formali). Ma questo è il meno. Poi la frase “produzione energetica non inferiore a 0,2 kW” è poco tecnica. L’energia prodotta si misura infatti non in kilowatt, ma in kilowattora (kWh). Viceversa è la potenza nominale che si misura in kilowatt.

Escludendo quindi che si possa trattare di un impianto che deve produce 200 Watt-ora indipendentemente dall’ubicazione dell’impianto e delle sue condizioni di esposizione solare, anche nel caso si tratti di un impianto con potenza nominale di 0,2 kilowatt di picco, le difficoltà tecniche all’applicazione sono molteplici.
Un impianto di tale potenza produce in un anno 230 watt-ora (0,23 kWh) ed è appena sufficiente a coprire il consumo giornaliero di un televisore in stand by, oppure ad alimentare per un ora una lampada alogena di media potenza, o infine quattro o cinque lampadine a risparmio energetico per quattro ore. Un po’ poco, per giustificare la costosa spesa dell’installazione anche di un solo pannello fotovoltaico. Il vero problema poi sta nel fatto che non esistono dispositivi (per esempio inverter per la connessione a rete, cioè la tipologia incentivata) in grado di servire un impiantino di questo tipo, che pertanto è irrealizzabile. Spiega Tiziano Dones, della T&G Sistemi, azienda specializzata: “L’impianto più piccolo che ha senso realizzare per un singolo appartamento è di 1,6 kW di potenza di picco, e per essere sufficiente prevede che si utilizzino apparecchiature a risparmio energetico (frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie A o AA, lampadine a risparmio energetico, scaldabagni solo a gas eccetera). Siamo sui 12 mila euro, più Iva 10%, di spesa. Per le utenze tradizionali, si sale a 2,8-3 kw di potenza, con una spesa di 21 mila euro più Iva. Tali impianti potranno essere assistiti da contributi, solo se si riscrive il Decreto (28/7/2005, modificato dal Dm 6/2/2006) che, assicura incentivi economici sull’energia prodotta dal fotovoltaico in misura del tutto insufficiente rispetto alle richieste dei privati. (E’ però previsto un nuovo decreto a gennaio 2007).

La seconda misura (comma 73) avvantaggia gli interventi di realizzazione di nuovi edifici di almeno 10 mila metri cubi (grossomodo un condominio di 35-40 appartamenti), con data di inizio lavori entro fine 2007, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per metro quadrato di superficie utile inferiore di almeno il 50 per cento a certi parametri del Dlgs n. 192/2005. E’ prevista una detrazione d’imposta del 55% ma solo sugli extra costi sostenuti per conseguire il valore limite, incluse le maggiori spese di progettazione. Per poter valutare quali siano i cosiddetti “extracosti, vanno ovviamente determinati i “costi tradizionali”, progettazione compresa,”. Dovrebbe stabilirli un decreto ministerialeche probabilmente si rifarà a quelli fissati dello stesso Dlgs 192/2005.
Commenta Franco Soma, di Edilclima, azienda specializzata in diagnosi energetiche: “Chissà perche', l’agevolazione è prevista solo per i grandi condomini, mentre sarebbe stato meglio premiare di più chi raggiunge una maggiore efficienza energetica. Essa è effettivamente conseguibile, anche con parametri più rigidi di quelli previsti da questa norma, ma mutando le attuali filosofie costruttive. Per esempio con un “cappotto termico” di isolamento sulle pareti esterne dei palazzi, retto da una struttura portante metallica”.

Fonte: http://www.confappi.it







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