Nuovo REGOLAMENTO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. Imminente la pubblicazione in Gazzetta. Presentiamo un ulteriore articolo con le principali novita' in arrivo con l'entrata in vigore del testo.
Data: 07/02/2008
Argomento: Lavori Pubblici


Gia' firmato dal capo dello Stato, si aspetta soltanto la pubblicazione, il decreto portera' la data del 28 gennaio 2008.
Pubblichiamo di seguito un ulteriore articolo con le novita' in arrivo.

Il 21 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il nuovo Regolamento ex art. 5 del Codice dei Contratti, che introduce importanti innovazioni e semplifica le norme di accesso alle gare di progettazione.

Grazie al codice degli appalti ed al regolamento attuativo, fanno ingresso anche in Italia le procedure telematiche negli affidamenti, che consentono di partecipare alla gara davanti ad un computer. Il regolamento disciplina le modalita' di svolgimento dell'asta elettronica, con norme che consentono di evitare la gara ‘statica' (con una sola offerta da parte di ogni operatore) e aprono il campo ad una gara ‘dinamica', con un meccanismo di continui rilanci che dovrebbe favorire grandi risparmi per le amministrazioni. 

Tra i nuovi istituti che entrano nel mercato delle opere pubbliche in Italia, di cui il regolamento definisce la fase esecutiva, c'e' anche il ‘dialogo competitivo', una procedura utilizzabile nelle opere particolarmente complesse, che consente alla stazione appaltante di acquisire il ‘know how' di imprese specializzate attraverso un confronto articolato e trasparente, che si conclude con la definizione della migliore soluzione da porre a base di gara. Il regolamento prevede che vinca la gara l'impresa che produce il miglior progetto preliminare, che poi fornira' i successivi livelli progettuali e provvedera' all'esecuzione dell'opera.

Per venire incontro alle richieste delle piccole e medie imprese di costruzioni ed evitare la rincorsa ai ribassi impossibili nei momenti di oscillazione verso il basso del mercato, e' stato poi ridimensionato il requisito della cifra d'affari in lavori, troppo dipendente dalle oscillazioni del mercato, per valorizzare anche altri requisiti di affidabilita' degli operatori economici come il patrimonio netto, il personale, le attrezzature. Maggiore flessibilita' anche per i requisiti di qualificazione dei progettisti, che tra l'altro potranno utilizzare anche i servizi di ingegneria svolti per privati, certificati dai competenti ordini professionali.

Agevolazioni anche per i consorzi, che usufruiranno di agevolazioni tariffarie per la qualificazione. Tra le innovazioni piu' significative una e' legata particolarmente alle preoccupazioni ‘ambientali': per promuovere la divulgazione e la diffusione delle tecnologie non invasive che consentono di operare nel sottosuolo senza alcuna, o con una ridotta, operazione di scavo in trincea e' stata predisposta l'istituzione di una nuova categoria specialistica che concerne gli interventi a basso impatto ambientale. Si tratta di tecnologie che evitano, per esempio, di ‘sventrare' il manto stradale delle citta', salvaguardando la scorrevolezza del traffico e limitando l'impatto acustico degli interventi.

Il regolamento disciplina anche il tanto atteso ‘performance bond', la garanzia globale di esecuzione, obbligatoria per le opere di maggiore importo. Questo e' un sistema non presente finora in Italia, ma di uso frequente negli Stati Uniti ed in altri Stati, che dovrebbe favorire una essenziale funzione di selezione qualitativa delle imprese, ai fini dell'accesso alle gare. La garanzia globale dovrebbe consentire di conseguire, in caso di inadempienza grave delle imprese esecutrici, non gia' il semplice risarcimento monetario, ma la stessa realizzazione sollecita dell'opera attraverso ‘sostituti' precedentemente individuati ed in possesso dei requisiti.

Tra le maggiori novita', infine, l'introduzione della finanza di progetto in adattamento della disciplina per i lavori, che consentira' agli operatori privati di proporre all'amministrazione progetti per servizi in grado di autofinanziarsi, di interesse pubblico ma a costo zero per l'amministrazione.

fonte: businessinternational.it







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