Elementi di un edificio: Le elevazioni
Data: 04/01/2007
Argomento: Tecnologie


Per Elevazioni si intendono tutte le opere che, appoggiate sulle fondazioni, costituiscono la struttura portante della costruzione.



ELEVAZIONI

Per Elevazioni si intendono tutte le opere che, appoggiate sulle fondazioni, costituiscono la struttura portante della costruzione.

Tipi di elevazioni per costruzioni in:

A) MURATURA(muri portanti)
B) CEMENTO ARMATO (C.A.)
C) LEGNO
D) ACCIAIO

A) MURATURA
(Muri portanti)
In generale, lo spessore dei muri portanti diminuisce gradualmente da un piano all'altro, partendo da terra dove risulta di maggiori dimensioni, ed andando verso i piani alti. Il muro si rastrema verso la parte interna, col diminuire dell'entità dei carichi soprastanti.

I materiali utilizzati nella realizzazione delle elevazioni sono:
a) Murature in mattoni o blocchi
b) Murature in pietra da taglio
c) Murature miste
d) Murature in pietra e ricorsi in mattoni


B) CEMENTO ARMATO (C.A.)

Il Calcestruzzo armato, comunemente detto cemento armato, è un materiale ottenuto inglobando nel calcestruzzo una armatura metallica opportunamente disposta la cui funzione è quella di assorbire gli sforzi di trazione che il materiale lapideo non è in grado di sopportare. Si possono realizzare strutture a telaio indipendente, in cui i carichi passano dalla copertura (a falda o a solaio) e dai solai dei piani intermedi alle rispettive travi perimetrali, quindi ai pilastri. I pilastri scaricano le forze ai plinti, e questi direttamente (o indirettamente, tramite platee, pozzi o pali) al terreno.

B.1) MATERIALI
B.2) ELEMENTI


B.1) Materiali

a) Conglomerato cementizio
b) Armatura metallica
c) Casseforme
d) Esecuzione


a) Conglomerato cementizio
E' una miscela di acqua, sabbia, ghiaia e cemento, nelle seguenti proporzioni:
per 1metro cubo a resa:
acqua =100-200 litri
sabbia=0,400mc.
ghiaia=0,800mc.
cemento=3q.li


b) Armatura metallica
E' composta di una struttura di tondini di ferro, in genere cilindrici,con sagomature elicoidali superficiali, per migliorarne l'aderenza al conglomerato cementizio, disposta in modo diversificato, secondo il manufatto da eseguire (trave,pilastro,...).


c) Casseforme
Sono i contenitori all'interno dei quali viene posta l'armatura, che successivamente verra affogata nella colata di calcestruzzo. Possono essere in :
legno (manufatti di tavole di legno)
acciaio
altro materiale (ad es.: materiali plastici)

Sono le casseforme a dare la foggia, sia volumetrica che superficiale al manufatto di cemento armato, e, una volta che il coglomerato si e' essiccato, vengono smontate, lasciando il manufatto nella forma voluta. Al posto delle casseforme possono essere utilizzati blocchi in cemento, a volte alleggerito, che, contenendo, nella loro architettura fori passanti, possono alloggiare tondini di ferro, opportunamente disposti, e, successivamente essere riempiti dalla colata di calcestruzzo (casseri a perdere).


d) Esecuzione
1) Dosaggio dei componenti
2) Impasto in betoniere
3) Getto all'interno della cassaforma predisposta
4) Pigiatura e spianamento
5) Vibrazione
6) Stagionatura (essiccamento).


B.2) Elementi

a) Verticali (pilastri)
b) Orizzontali (travi e solai)

a) Verticali
I Pilastri:
hanno il compito di scaricare alle fondazioni i carichi che vengono loro trasmessi dalle travi.

Forme: quadrata, tonda, rettangolare, poligonale, ect.
Ferri: sono disposti longitudinalmente in numero opportuno, partendo dagli angoli e collegati da staffe trasversali, a passo costante, non maggiore del lato più piccolo del pilastro. Nei pilastri tondi, la staffa può avere andamento continuo, elicoidale.

b) Orizzontali
b.1) Le Travi:
hanno il compito di ricevere i carichi, trasmessi loro dai solai, ad essi appoggiati, e trasmetterli ai pilastri, cui sono collegati.

Forme: quadrata, o, più spesso, rettangolare.
Ferri: sono disposti longitudinalmente, con un andamento che tenga conto dello sforzo a flessione che la trave appoggiata dovrà sostenere. Le staffe a frequenza differrenziata, disposte trasversalmente, avranno il compito di resistere alla componente di taglio e di contenere i ferri longitudinali e il conglomerato.

b.2) I Solai:
i Solai in cemento armato rappresentano la struttura sulla quale verrà successivamente eseguito il massetto e il rivestimento che dovrà resistere all'azione meccanica del calpestìo. Avranno caratteristiche di resistenza (perchè sopportano i carichi propri del pavimento, e i carichi accidentali degli utenti e delle suppellettili) e di leggerezza, per non gravare troppo sulle strutture verticali.

-) Solai alleggeriti
In genere sono composti da:
travetti armati, prefabbricati, disposti a passo costante (50-60 cm.), di forma opportuna per sostenere le tavelle (tavelloni, pignatte), manufatti in laterizio forato (quindi leggero e resistente) appoggiate ai travetti e ad essi solidalmente uniti, con una successiva colata di calcestruzzo.
-) Solai pieni
Eseguiti con una colata di calcestruzzo su cassaforma piana, predisposta e armata con tondini di ferro o rete metallica.


C) LEGNO

USI: Fino a qualche tempo or sono, le costruzioni in legno venivano spesso utilizzate per la costruzione di baracche di emergenza, case di montagna (dove il legno è più facilmente reperibile, insieme con adeguate maestranze, ed il materiale, associato ad una tipologia adatta, ben si inserisce nello scenario naturale), o, in genere solo per le costruzioni di carattere provvisorio.

ELEMENTI: Travi e Tavole

STRUTTURE:
a) Verticali:
Travi (pilastri) semplici o doppi Montanti secondari (per migliorare la stabilità)
Travi di controventamento (di irrigidimento della struttura)
Pannelli di rivestimento.

b) Orizzontali
Correnti (struttura di sostegno delle travi di solaio)
Travi (struttura di sostegno del solaio)
Solai
Coperture

Oggi si intravedono segni di ripresa e rinnovamento, con lo sviluppo della tecnologia del Legno Lamellare, per la produzione di:
- Strutture e componenti per la realizzazione di edifici residenziali e non.
- Travetti per solai.
- Profili per serramenti.

Varie sono le ragioni per le quali il legno, nel tempo, e' caduto in disuso nelle costruzioni:

1) La scarsa affidabilità del legno, a causa delle debolezze della sua struttura, dovuti ai difetti che naturalmente si possono rilevare, quali nodi, cipollature, malformazioni.
2) La infiammabilità e quindi la pericolosità di una struttura in legno, non solo per costruzioni di carattere pubblico, ma anche per le abitazioni, anche solo unifamiliari.
3) La necessità di manutenzione costante per proteggerlo dagli agenti atmosferici, da parassiti e dal deterioramento superficiale e strutturale.

Per queste ragioni ed altre ancora, il legno e' stato gradualmente messo da parte, a scapito, però, di notevoli perdite qualitative nella progettazione e realizzazione di costruzoni:
1) Abbandono della cultura della costruzione in legno, con tutta la tradizione ad essa legata.
2) Il diffondersi della tecnologia del Calcestruzzo armato (C.A.) a tappeto, con il conseguente appiattimento, in alcuni casi, o, in genere, con una scarsa differenziazione formale ed espressiva.
3) La rinuncia alla utilizzazione di una tecnica costruttiva e di un materiale rinnovabile, naturale e facilmente inseribile in un contesto ambientale naturale.

Il rilancio dell'uso del legno nelle costruzioni e' avvenuto con lo sviluppo della tecnologia del

LEGNO LAMELLARE

Si intende per legno lamellare un manufatto in legno costituito da più tavole accostate a fibre parallele e saldamente unite con particolari tipi di collanti.
Questa tecnologia, ormai profondamente perfezionata, basa il suo successo sul superamento di molti limiti che una costruzione in legno tradizionale poteva presentare. Approfondiamone alcuni aspetti:
1) Materiale
2) Strutture
3) Controventamento ed Irrigidimento
4) Struttura Secondaria

1) Per ciò che concerne il materiale in sè:
a) Rispetto al legno massello il legno lamellare migliora le caratteristiche meccaniche, poichè, a parità di spessore, resiste notevolmente di più a flessione.
b) E' sicuro al fuoco, nel senso che i manufatti sono trattati in fabbrica con materiali ignifughi e ritardanti, che ne stabiliscono con sicurezza i tempi di ritardo al fuoco, cosa che non e' sempre possibile ottenere con altri materiali da costruzione, in genere non considerati infiammabili, e per i quali non viene messa la stessa cura nella prevenzione e non vi e' la stessa prevedibilità di comportamento.
c) E' trattato in fabbrica contro le aggressioni esterne, ed ha, quindi, buone caratteristiche di resistenza all'esposizione agli agenti atmosferici.
d) Grazie alla rigidità dell'unione delle varie tavole di cui e' composto, può essere staticamente calcolato come un pezzo monolitico.

2) Per ciò che riguarda la struttura, grossi passi avanti sono stati fatti rispetto al legno tradizionale, poichè al posto del telaio e delle tamponature si e' passati alla struttura "a gabbia" , che consente di ottenere:
a) Maggiore "luce" tra i pilastri, per una migliore flessibilità.
b) Maggiore sicurezza nella progettazione, tramite l'utilizzo di elementi dimensionati in base a diagrammi specifici, con la conseguente...
c) Ottimizzazione delle sezioni di travi e pilastri, a vantaggio dell'economia, della leggerezza e snellezza della struttura.
d) Diversificazione dei collegamenti orizzontali e verticali:

3) Per ciò che concerne il controventamento, per bilanciare le forze orizzontali, dovute a fenomeni atmosferici, quali il vento, o ad eventi eccezionali, quali i terremoti, si utilizzano:
barre piatte in acciaio
pannelli truciolari
telai
montanti incastrati, o altro
Invece per l'irrigidimento si ricorre a:
croci di S.Andrea in acciaio diagonali in legno tra i pilastri. setti portanti in C.A.

4) La struttura secondaria e' rappresentata da:
solai
divisori
tamponature
coperture

I limiti di tale tecnologia potrebbero trovarsi, ad esempio, nell'utilizzazione di materiali dannosi nel trattamento e nell'incollaggio delle tavole, sensibile alle richieste della clientela sul tema della sicurezza sanitaria delle abitazioni, i produttori assicurano che i collanti utilizzati sono ad elevatissima adesione, con bassissimi contenuti di formaldeide (10 p.p.m. - parti per milione), e che la loro quantità e' circa del 3-4% della parte legnosa. In più, quando gli elementi vengono posti in opera e la costruzione utilizzata, già la quasi totalità delle sostanze volatili dannose sono state emesse, poichè e' proprio dopo questo fenomeno che il collante assume le sue caratteristiche adesive.
Visto il frequente uso che attualmente si fa di strutture in legno lamellare per grandi complessi edilizi sportivi e industriali, e le ottime caratteristiche di leggerezza (utile anche nel comportamento antisismico), resistenza e curvabilità, buon comportamento al fuoco, isolamento termo-acustico, si auspica un uso più frequente in costruzioni di civile abitazione, che se ne gioverebbero, oltre che da un lato strettamente tecnico, anche da quello puramente estetico.
Dal punto di vista economico, data la sicurezza nel dimensionamento delle strutture, nel cui ambito i tecnici sono guidati da tabulazioni del materiale, definite in produzione, con un minimo di competenza, nella progettazione ed esecuzione, il legno lamellare risulta concorrenziale rispetto ad altre tecnologie costruttive.

DIFETTI DEL LEGNO

a) Difetti nella forma e costiruzione del fusto
b) Difetti della trama

a) Sono dovuti all'azione della neve, del vento e del gelo che alterano la forma del tronco.

b) Sono dovuti a:
CIPOLLATURA (distacco fra due anelli annuali)
NODI (attacco dei rami al fusto)
AZIONE di funghi, batteri e insetti che alterano il legno, fino a farlo marcire.


D) ACCIAIO

ELEMENTI:


Fondazioni :
Manufatti in C.A. su cui vengono appoggiati e imbullonati speciali plinti in acciaio

Elevazioni :
Profilati verticali, piedritti, profilati orizzontali, di controvento
 
 

STRUTTURE:


Verticali :
Profilati a "doppio T"
Profilati a "L"
Profilati ad "U" accoppiati
Travi reticolari

Orizzontali :
Profilati a "doppio T"
Profilati a "L"
Profilati ad "U" accoppiati
Travi reticolari
Solai
Coperture centinate
Capriate
 

fonte: http://www.itcgfermi.it/leonardo/costruzioni/elevazio.htm





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