(AGI) - Perugia, 8 lug. - Il Gip del tribunale di Perugia Claudia Matteini ha disposto il commissariamento di 4 aziende coinvolte nell'inchiesta sugli appalti pubblici pilotati.
Il Giudice ha cosi' sposato la tesi accusatoria del sostituto procuratore Manuela Comodi, che sta coordinando l'inchiesta condotta dagli uomini della squadra mobile diretti da Giorgio Di Munno,
secondo la quale il presunto sistema che vedeva coinvolti dirigenti pubblici e del mondo imprenditoriale avrebbe favorito una mole di illeciti dai quali le stesse
aziende, attraverso i propri dirigenti, traevano beneficio e che mediante il commissariamento sarebbe stato necessario interrompere.
L'urgenza del controllo nei confronti dell'operato del personale ha spinto la Provincia di Perugia, l'ente maggiormente coinvolto nell'inchiesta,
ad istituire un Ufficio Servizio Ispettivo.
Sul punto stamani ha preso posizione la Commissione Pari Opportunita' che in una nota afferma 'nella situazione attuale, che vede la Provincia investita da un'indagine giudiziaria senza precedenti la costituzione di una funzione ispettiva nei confronti del personale puo' indurre a rafforzare nella cittadinanza lo stereotipo del dipendente pubblico come fannullone e assenteista'. 'Si puo', inoltre, correre il rischio - si legge ancora nella nota - di spostare l'attenzione dei media sui provvedimenti che vengono adottati per contrastare eventuali comportamenti scorretti degli impiegati piuttosto che sulle azioni che l'Amministrazione intende compiere per sanare una situazione grave e riparare a carenze di controllo sui suoi procedimenti'. Secondo la Commissione 'la norma prevede che l'istituzione di un servizio ispettivo sul comportamento dei dipendenti risale a ben 12 anni fa.
Nelle amministrazioni pubbliche, la gestione del personale, il controllo delle presenze e della correttezza del comportamento dei dipendenti sono in capo alla dirigenza, cui tale funzione e' demandata; forse sarebbe utile verificare quanti dirigenti praticano effettivamente questa funzione per avere un quadro fedele del grado di controllo che l'Amministrazione ha sul suo personale ed, eventualmente, persuadere i piu' restii ad esercitare con maggior impegno le responsabilita' relative al proprio ruolo.
Le regole esistono, devono valere per tutti e vanno osservate'.
(AGI)
