CURIOSITA', ATTACCO ALLA TORRE DI PISA. Olanda e Germania insidiano il primato del campanile Pisano.
Data: 23/09/2008
Argomento: Varie


PRIMA ci si e' messo Superman, poi Panariello. Il primo la raddrizzo' in volo (salvo poi tornare sui propri passi rimettendola a posto), il secondo si diverti' a farla crollare nel film di Natale.

di FRANCESCA BIANCHI Fonte: la Nazione.

Adesso, a rompere l'incanto della Torre di Pisa, perfetta nella sua impefezione, arrivano le colleghe d'Europa. Campanili e torri con la «t» minuscola, sconosciuti ai piu', che stanno tentando di insidiarne il primato. L'ultimo rivale, in ordine di tempo, e' Bedum, in Olanda. Paesino a 150 chilometri da Amsterdam, diecimila anime e un campanile. Quello della chiesa di Walfridus, XII secolo. Secondo Jacob Van Dijk, geometra in pensione che non aveva altro da fare che mettersi a prendere le misure, i rilievi dimostrerebbero che il campanile penderebbe piu' della Torre di Pisa. Un sorpasso scattato, a quanto pare, solo a seguito dell'impegnativa (e quanto mai vitale) campagna di consolidamento che l'ha raddrizzata di 47 centimetri . Il campanile di Bonanno e' infatti alto 55,86 metri e oggi pende di circa 4 metri, quello della chiesa di Walfridus, invece, si alza da terra di soli 35,7 metri con una pendenza di 2,61. Se le due torri avessero pero' la stessa altezza, secondo Van Dijk, il campanile olandese avrebbe un'inclinazione superiore a quella di Pisa di ben 6 centrimetri. Un record piuttosto «virtuale», quindi, ma che puo' insidiare comunque (cosi' almeno dicono gli «esperti») quello pisano. 

SE BEDUM e' l'ultimo tentato attacco (il primato non e' comunque ancora ufficiale), il precedente risale a soli dodici mesi fa. Suurhusen, sperduto villaggio della Frisia orientale, ai confini con l'Olanda. Nel novembre scorso la Guinness Book of Records ha stabilito che l'edificio tedesco (la chiesa risale al tredicesimo secolo, ma la torre campanaria fu aggiunta soltanto nel 1450) avrebbe un angolo di inclinazione di 5,19 gradi contro i 3,97 della Torre di Pisa. Una progressiva pendenza che le fondamenta di legno di quercia non hanno saputo bloccare: i terreni circostanti, impregnati di acqua, finirono infatti per abbassare il livello della falda freatica, provocando l'inclinazione della torre che negli anni '70 rischio' addirittura di crollare. 

DUE, QUINDI, gli sfidanti europei.
Ma non macano gli esempi lontani (sono una ventina le torri pendenti censite in Europa mentre alle sei si trovano in Asia) e «classici» del made in Italy. Monumenti da cartolina o illustri sconosciuti che non insidiano comunque, anzi confermano, il gioiello di Piazza dei Miracoli. Basta fare un salto a Bologna: la torre degli Asinelli, alta 97,2 metri, pende verso ovest di 2,23 metri, la Garisenda svetta per 48 metri circa (in origine erano sessanta ma fu «mozzata« nel XIV secolo a causa di un cedimento del terreno) e segna una pendenza di 3,22 verso nord-est. Alra citta', altra torre sbilenca. La migliore posizione per ammirare invece il «campanil storto» di Burano e' il ponte di Terranova. Costruito nel XVII secolo, arriva a 53 metri di altezza e anche in questo caso il terreno sottostante non ha retto al peso inclinandosi di 1,83 metri. E ancora: il campanile del Duomo di Portogruaro, quello di San Marco a Venezia (soltanto 7 centimetri per quasi 100 metri di altezza) e il suggestivo campanile di Nobiallo, piccolo borgo sul lago di Como. La costruzione, iniziata nel XII secolo, venne interrotta per un improvviso crollo del terreno ma gli abitanti non si arresero e portarono a termine l'opera. Una torre campanaria che pende sul lago, da 900 anni e, che non a caso, e' stata soprannominata la Torre di Pisa del Nord Italia. Un appellativo che e' entrato nel gergo e nella «toponomastica» internazionale.

COMUNQUE Bedum ha lanciato la sfida. Il giovane primato tedesco (neanche un anno di vita) potrebbe quindi passare a breve all'Olanda lasciando alla Torre di Pisa una comunque dignitosa medaglia di bronzo. Ma i giochi sono ancora tutti aperti: di torri che pendono e' pieno il mondo e quella pisana — con i suoi 55,86 metri di altezza — rimane comunque un miracolo dell'architettura. La piu' conosciuta, la Regina tra le torri che pendono. Scortata e accompagnata, se non bastasse, da due ancelle: la torre della chiesa di San Nicola in via Santa Maria e il campanile della chiesa di San Michele degl

di FRANCESCA BIANCHI Fonte: la Nazione.
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