Il Quesito e' il seguente:
Il Ministero del Lavoro, con circolare n. 29/2006, ha precisato che “i dati contenuti nella
tessera di riconoscimento devono consentire l'inequivoco e immediato riconoscimento del lavoratore
interessato e pertanto, oltre alla fotografia, deve essere riportato in modo leggibile almeno il
nome, il cognome e la data di nascita. La tessera inoltre deve indicare il nome o la ragione sociale dell'impresa
datrice di lavoro”.
Viene chiesto al Ministero se l'indicazione della data di nascita, ai fini
della normativa sulla privacy, non risulti sproporzionata e possa, pertanto, essere
omessa, risultando sufficiente l'indicazione degli altri elementi indicati dalla circolare n. 29/2006 (fotografia, nome e
cognome del lavoratore, nome o ragione sociale del datore di lavoro).
La Circolare spiega che Il garante sulla Privacy, ritiene non pertinente l'indicazione dei dati anagrafici
(data di nascita) sui cartellini identificativi, MA sempre
nella stessa circolare, il Ministero comunica di non essere d'accordo su quanto
ritenuto dal garante.
Quindi, per non incorrere in "equivoci", si consiglia di
inserire la data di nascita nel cartellino identificati degli operai.
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