BIOGAS Dal rifiuto l'energia rinnovabile
Data: 21/10/2008
Argomento: Ecologia e Ambiente


Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano, dal 50 al 80%) prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o di fognatura. L'intero processo vede la decomposizione del materiale organico da parte di alcuni tipi di batteri, producendo anidride carbonica, idrogeno molecolare e metano (metanizzazione dei composti organici).

Sono state sviluppate tecnologie ed impianti specifici che, tramite l'utilizzo di batteri in appositi "fermentatori" chiusi (da non confondere con gassificatori e rigassificatori), sono in grado di estrarre grandi quantita' di biogas dai rifiuti organici urbani e dal letame prodotto dagli allevamenti, o anche dai liquami di fognatura. Il gas metano prodotto in questo processo puo' essere quindi utilizzato per la combustione in caldaie da riscaldamento o nei motori a scoppio, producenndo calore e/o elettricita'. Esistono varie tipologie di impianti di produzione di biogas indirizzati a trattare matrici organiche differenti, liquide o solide. Caratteristiche principali di un impianto sono il sistema di miscelazione matrici all'interno del fermentatore/digestore, il caricatore di matrici solide cosi' come il sistema di filtrazione del biogas prodotto.

A titolo di esempio, da una discarica di circa 1.000.000 di metri cubi che cresce di 60.000 mc ogni anno, si possono estrarre quasi 5,5 milioni di metri cubi di biogas all'anno (oltre 600 mc ogni ora)[1].

1. ^ Dati sulla produzione di biogas tratti ed elaborati da http://www.energia-alternativarinnovabile.it/Biogas-da-discarica_Prodotti.php 

Gli impianti di biogas idonei al trattamento di matrici prevalentemente solide sono chiamati "a secco"e cioe' non hanno bisogno di liquami per il loro funzionamento. In questo caso l' acqua necessaria al processo e' legata all'umidita' del materiale utilizzato per alimentare l'impianto. Il gas metano prodotto in questo processo puo' essere quindi utilizzato per la combustione in caldaie da riscaldamento o nei motori a scoppio. Quest'ultima applicazione ha trovato buon successo in Paesi del centro Europa quali Svizzera, Germania, Svezia ecc., e in via sperimentale anche in Italia [2], costituendo una delle piu' concrete promesse nel campo della mobilita' eco-sostenibile.

2. ^ http://www.amaroma.it:  compattatori a metano


Vantaggi nell'uso del biogas
La CO2 prodotta dalla combustione del metano cosi' ricavato permette quasi di pareggiare il bilancio dell'anidride carbonica emessa in atmosfera: infatti la CO2 emessa dalla combustione del biogas e' la stessa CO2 fissata dalle piante (o assunta dagli animali in maniera indiretta tramite le piante), al contrario di quanto avviene per la CO2 emessa ex-novo dalla combustione dei carburanti fossili.
Ulteriore vantaggio ecologico nell'utilizzo del biogas, e' quello di impedire la diffusione nella troposfera del metano emesso naturalmente durante la decomposizione di carcasse e vegetali: il metano e' infatti uno dei gas-serra piu' potenti ed e' quindi auspicabile la sua degradazione in CO2 e acqua per combustione. L'emissione di 1 kg di CH4, in un orizzonte temporale di 100 anni, equivale ad emettere 21 kg di CO2.
Le biomasse con alto contenuto di umidita' e basso potere calorifico inferiore possono essere trattate in impianti di digestione anaerobica producendo energia elettrica e termica “verde” da fonti rinnovabili oltre a compost di qualita'. 
La tecnologia BTA e' un processo per il pretrattamento e la digestione anaerobica dei materiali di scarto contenenti sostanze organiche. 
Le esperienze maturate negli impianti realizzati dalla BTA dimostrano che sia i rifiuti solidi urbani, che i rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, nonche' i rifiuti organici di origine commerciale come ristoranti, mense, mercati ortofrutticoli o industrie alimentari, i liquami zootecnici ed altri materiali agricoli possono essere trattati con ottimi risultati con la tecnologia BTA.

Geom. Michelangelo Brichese







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