FINANZIAMENTI PER OPERE PUBBLICHE: Fondi FAS, priorita' per il sud.
Data: 05/11/2008
Argomento: Finanziamenti


Infrastrutture. Priorita` al Mezzogiorno nella riprogrammazione dei fondi Fas - All`Expo 2015 «mancano» 2,8 miliardi
Appalti, Nord senza risorse, sara` reso disponibile un miliardo di euro a fronte di un fabbisogno di sette.
fonte: Il sole 24 Ore.

Al Nord per ora c`e` posto solo per le opere connesse all`Expo 2015, mentre resteranno in lista d`attesa il Mose di Venezia, la tratta ferroviaria ad alta capacita` Treviglio-Brescia e il tunnel del Brennero

Al Sud, invece, la maggiore disponibilita` di fondi consentira` di finanziare il completamento dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria, la superstrada Jonica, il Ponte sullo Stretto, la ferrovia Messina-Palermo.

Sono queste le priorita` infrastrutturali che si spartiranno la torta dei fondi Fas oggetto della riprogrammazione prevista da parte del Cipe entro novembre, in attuazione del decreto legge 112/2008. La coperta e` corta, soprattutto al Centro-Nord, visto che il 15% delle risorse dovra` essere destinato al Sud.

La quota di fondi Fas da riprogrammare sara` di circa 12 miliardi di euro fino al 2013, di cui 7 miliardi per le infrastrutture di trasporto (contro gli originari 4,8 miliardi che il Governo Prodi aveva destinato ad esse nell`ambito del Fas). Ma sommando i costi dei fabbisogni pubblici mancanti per le opere super-prioritarie (cosi` come emergono dai tavoli di lavoro in corso in questi giorni) si arriva al Centro-Nord a una cifra di circa 7 miliardi di euro a fronte di un miliardo di fondi Fas disponibile, e al Sud a circa 8 miliardi su 6 disponibili.

Tant`e` che all`interno del Governo e` in corso un pressing verso il ministro Tremonti per convincerlo a rifinanziare il fondo della legge obiettivo per almeno 1-2 miliardi, rispetto allo ``zero`` che e` nel Ddl Finanziaria 2009, da destinare a opere del Nord. Partita dall`esito ancora molto incerto.

Al Nord la priorita` numero uno e` senza dubbio l`Expo 2015: per le opere ``connesse`` mancano 2,8 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, tra cui le linee della metropolitana di Milano M4 (900 milioni mancanti per una tratta e altri 200 per la successiva) e M5 (651 milioni), e l`estensione della ferrovia Fnm all`aeroporto di Malpensa (130 mln). Poi il triplicamento dello Rho-Gallarate (192 milioni) e altri interventi stradali e ferroviari, tutti contenuti nel dossier di candidatura per l`Expo, e che dunque l`Italia e` tenuta a realizzare.

Ma gli impegni internazionali (reti Ten) sono in ballo anche per le due nuove tratte ferroviarie ad alta capacita` pronte al via libera: la Treviglio-Brescia, per la quale servono 1,9 miliardi, e la tratta italiana del tunnel del Brennero, 1/1,3 miliardi di euro di finanziamento pubblico. Poi c`e` il Mose di Venezia, per il quale se non arrivano almeno 800-1.000 milioni nel 2009 i cantieri, gia` in fase avanzata, si fermeranno.

Siamo gia` a 6,6 miliardi, da stanziare subito, nel 2009, senza considerare la metropolitana C di Roma (mancano 350 milioni), e la Torino-Lione, per la quale i fondi serviranno circa nel 2010 (circa 5 miliardi di euro).

Al Sud la priorita` e` sempre il completamento dell`autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per gli ultimi due maxilotti mancano 2,5 miliardi, cifra di recente aggiornata rispetto ai 2,1 miliardi indicati nel Dpef a luglio. Poi c`e` la statale Jonica: per il 3° megalotto, 38 km in provincia di Cosenza, mancano 265 milioni di euro, prima coperti dai fondi ex Fintecna, ma l`Anas e` cosi` sicura di averli dal Fas da aver deciso, venerdi`, di pubblicare subito il maxi bando per general contractor da 1,2 miliardi, «con riserva di consegna differita dei lavori». Altre opere orfane delle risorse ex Fintecna, tolte dal Governo a Sicilia e Calabria per coprire il decreto Ici, sono in fila per 1,1 miliardi.

Poi c`e` il Ponte sullo Stretto, per il quale servono 2,2 miliardi di fondi pubblici, di cui prioritari 700 milioni nel 2009 per gli espropri. E il raddoppio della Ferrovia Messina-Palermo, al quale mancano circa 2 miliardi di euro.

Nuove tratte autostradali avviate dall`Anas in base alla legge obiettivo, con ampio successo tra le imprese di costruzione come promotori, necessitano di 1,1 miliardi di contributi pubblici per andare avanti (400 milioni per la Ragusa-Catania e 675 per la Termoli-San Vittore). E infine c`e` la lunga lista di impegni strappata dal governatore della Campania Bassolino al premier Berlusconi nell`accordo firmato a luglio, cinque opere da finanziare per 911 milioni con i fondi Fas nazionali (tra queste la metropolitana di Napoli e l`autostrada Caianello-Benevento).

Alessandro Arona

Il Sole 24 Ore - 04/11/2008







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