CALABRIA. Presentato dall'assessore Tripodi il volume che raggruppa le Linee Guida della pianificazione regionale, il Protocollo d'intesa e la Legge urbanistica
Data: 28/11/2008
Argomento: dalle regioni


Un importante e indispensabile strumento di lavoro per tecnici, esperti e professionisti. Ma anche una pubblicazione indirizzata alla classe dirigente amministrativa locale, che e' chiamata, ai vari livelli, a intervenire con piani e programmi sul governo del territorio e sul suo assetto, e a tutti i cittadini della Calabria che sono i destinatari e i protagonisti della nuova stagione urbanistica avviata nella nostra regione. Si sta parlando del volume, edito dal dipartimento Urbanistica, che raggruppa le Linee guida della Pianificazione regionale, il Protocollo d'intesa “Un Patto per il Governo del territorio” e la Legge urbanistica della Calabria e che e' stato presentato stamani (26 novembre 2008) alla stampa dall'assessore Michelangelo Tripodi. 

“L'entrata in vigore delle Linee guida della Pianificazione regionale - ha affermato Tripodi - ha segnato una svolta storica nel settore dell'urbanistica calabrese. Esse, infatti, hanno aperto all'attuazione delle Legge urbanistica della Calabria e dettano gli indirizzi per la redazione dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale di cui gli enti pubblici calabresi si devono dotare in tempi brevi. Inoltre, le Linee guida hanno valenza di Quadro territoriale regionale rappresentando il primo strumento di pianificazione territoriale regionale in attesa dell'approvazione del Quadro territoriale paesaggistico”.

Le Linee guida della pianificazione regionale costituiscono lo strumento principe del nuovo approccio con cui le amministrazioni e i professionisti del settore tecnico sono chiamati a intervenire sul territorio nel rispetto dei principi e dei fondamenti della Legge urbanistica della Calabria che per troppi anni e' rimasta disattesa. L'orientamento va verso il recupero, la conservazione, la riqualificazione del territorio e del paesaggio, verso la ricomposizione dei tessuti edilizi dando priorita' alla necessita' di promuovere un minore consumo del territorio. Il metodo e' quello della partecipazione allargata, della concertazione e della sussidiarieta', il tutto per perseguire lo sviluppo sostenibile del territorio che e' l'obiettivo generale che la legge si prefigge di raggiungere attraverso gli strumenti di programmazione e pianificazione del territorio. Cambiano le procedure di redazione e approvazione degli strumenti di pianificazione e cambia il sistema delle relazioni tra i diversi livelli territoriali: si supera il rapporto gerarchico tra livelli istituzionali e tra strumenti di piano e si mette in moto il meccanismo della concertazione e della sussidiarieta', che punta al raccordo tra istituzioni e tra piani.

“È una forte innovazione che determina una rivoluzione culturale – ha aggiunto l'assessore Tripodi – che innesca processi di progettazione che devono essere ispirati a una nuova filosofia di governo del territorio orientata a costruire territori e paesaggi di qualita'. Si tratta di un nuovo modo di fare urbanistica in Calabria che contraddistingue la strategia messa in atto dall'assessorato che dirigo. Cio' richiede in maniera esplicita un salto di qualita' culturale e un forte impegno per assicurare il buon governo del territorio. L'idea forza e' quella di cambiare radicalmente l'approccio con cui si interviene sul territorio. Non e' un caso, infatti, che le Linee guida della pianificazione regionale siano state intitolate ‘per una nuova cultura di governo delle citta' e del territorio calabrese'”. 

Le Linee guida devono svolgere anche il ruolo di strumento di diffusione di un nuovo modo di pensare al territorio. A tal fine si e' ritenuto importante che le Linee guida venissero pubblicate in maniera congiunta con il Protocollo di intesa, siglato il 23 settembre 2005, tra la Regione, le cinque Province calabresi e l'Anci. Il Protocollo di'intesa ha consentito il superamento del grave contenzioso interistituzionale esistente e rappresenta il patto stipulato tra gli enti preposti alla pianificazione urbanistica e territoriale che, in maniera condivisa, hanno fatto scelte chiare in materia di pianificazione del territorio.

“È un patto che mette in evidenza – ha detto inoltre Tripodi – un'analisi consapevole della reale condizione del territorio e del paesaggio della Calabria che nei decenni passati hanno subito processi di trasformazione spesso frutto di azioni speculative e devastanti che hanno generato da una parte diffuse dinamiche insediative con forme di carattere degenerativo e dall'altra l'aggressione e la compromissione di parti di paesaggio un tempo significative. Per queste ragioni la nuova fase aperta si fonda sulla necessita' di contrastare i fenomeni di degrado e abbandono, di marginalita' e precarieta' che ostacolano il decollo di uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio ispirato alla necessita' di garantire regole e legalita'”.

L'assessore Tripodi, che ha raccolto il plauso degli assessori provinciali all'Urbanistica di Cosenza e Crotone, Pietro Mari e Claudio Liotti, e del presidente dell'Ordine regionale degli agronomi presenti alla conferenza stampa, per l'impegno speso in questi anni nell'attuazione della nuova strategia urbanistica regionale, ha infine sottolineato che “il grande obiettivo e' quello di porre oggi le basi per un futuro di qualita' che, tenendo conto delle propensioni, delle caratterizzazioni, delle prerogative del nostro territorio regionale, nonche' della sua storia, possa essere in sintonia con un progetto nuovo di politica urbanistica e di governo del territorio in Calabria per i prossimi anni e per le prossime generazioni”

Fonte: Regione Calabria







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