ANIEM:(Associazione Nazionale Imprese Edili) LE PROPOSTE PRIORITARIE CONTRO LA CRISI.
Data: 10/02/2009
Argomento: Mercato e Impresa


-- Istituzione immediata della Consulta Nazionale delle Costruzioni,
-- Varo di un "Piano opere locali", con destinazione di finanziamenti agli enti territoriali,
-- Rendere effettivamente esigibili i crediti delle imprese 
-- Centri di monitoraggio territoriali sugli appalti pubblici, 
-- Sistemi premiali in fasi di qualificazione Soa ed in sede di aggiudicazione per le imprese che hanno un significativo organico operaio.
-- Avvio immediato del "Piano Casa" 
-- Approvare un piano fiscale anticongiunturale per l'edilizia che preveda agevolazioni per gli acquirenti di immobili,

Sono queste in sintesi le proposte dell'ANIEM presenti in un documento di analisi e proposte per fronteggiare la grave crisi economica che sta avendo forti ripercussioni anche nel settore delle costruzioni.

Il documento e' stato diffuso sulla stampa Nazionale e trasmesso alle Istituzionali ed alle Organizzazioni datoriali e sindacali operanti nel settore, lo stesso sollecita l'immediata istituzione di una Consulta, rappresentativa del mondo del lavoro e del sistema imprenditoriale, per individuare soluzioni urgenti, efficaci e condivise da sottoporre al Governo. 

Di seguito si riporta il testo integrale del documento.

Roma, 5 Febbraio.

Dopo un ciclo espansivo di crescita maturato negli ultimi anni, il settore delle costruzioni e' colpito dalla crisi economica in atto.

Il 2008 ha fatto registrare un arresto dello sviluppo economico ed occupazionale e nel 2009 si prevede un calo della produzione di circa il 7% ed un calo occupazionale che, considerato anche l'indotto, si avvicina alle 280.000 unita'.

Nel triennio 2008-2010 si stima una diminuzione degli investimenti del 5,4%.La forte contrazione coinvolge tutte i settori produttivi del comparto, dall'edilizia residenziale a quella industriale, dalle opere pubbliche all'edilizia privata.

I preannunciati effetti della crisi si dilatano nella societa' civile, non solo per le conseguenze sull'occupazione, ma anche per le mancate risposte all'emergenza abitativa: circa il 60% delle famiglie italiane e' in affitto ed il nostro patrimonio di edilizia residenziale e' agli ultimi posti in Europa. La domanda di edilizia sociale e' sempre piu' drammatica, anche per la necessita' di dare risposte tempestive ed efficaci alle istanze dei lavoratori immigrati.La portata della crisi economia colpisce in misura particolare le pmi.

Nei mesi scorsi, da un'indagine promossa dall'Aniem presso le proprie imprese, e' emersa la grave difficolta' delle imprese per l'accesso al credito: il 42% delle imprese intervistate ha denunciato un irrigidimento del sistema creditizio che ha messo a rischio programmi costruttivi gia' avviati. La situazione si e' andata ulteriormente esasperando ed oggi circa il 70% delle stesse aziende ritiene che la situazione creditizia costituisca un sostanziale depotenziamento di iniziative gia' programmate sia nell'edilizia privata che in quella pubblica ed, in molti casi, denunciano il rinvio o addirittura l'annullamento di interventi gia' previsti.

A rendere ancora piu' pesante ed insostenibile lo scenario c'e' il diffuso ritardo dei pagamenti da parte delle Amministrazioni: una impresa su due dichiara ritardi superiori ai 6 mesi. In questo contesto l'Aniem Confapi chiede a tutti i soggetti pubblici e privati responsabilmente coinvolti, Istituzioni, Organizzazioni Sindacali ed Associazioni Imprenditoriali, di acquisire consapevolezza della drammatica crisi in atto, di assumere iniziative congiunturali e strutturali, consapevoli del ruolo trainante ed anticiclico del settore sull'economia e sull'occupazione. L'Aniem ha individuato le seguenti iniziative che ritiene assolutamente prioritarie, a supporto delle misure recentemente varate dal Governo.

LE PROPOSTE

1. Istituzione immediata della Consulta Nazionale delle Costruzioni, nella quale siano rappresentate tutte le tipologie del sistema produttivo (artigiani, pmi, grande impresa) e del mondo del lavoro (organizzazioni sindacali): una sede in grado di rappresentare l'intero comparto delle costruzioni e di definire soluzioni di sintesi da sottoporre al Governo per fronteggiare la delicata situazione di crisi economica.

2. Varo di un "Piano opere locali", con destinazione di finanziamenti agli enti territoriali, finalizzato a modernizzare il patrimonio immobiliare, mettere in sicurezza le scuole, riqualificare le aree degradate, valorizzare il patrimonio storico-culturale e le risorse turistiche, migliorare il sistema di trasporti locali.

3. Rendere effettivamente esigibili i crediti delle imprese consentendo di cedere il loro credito certificato a banche o intermediari finanziari.

4. Centri di monitoraggio territoriali sugli appalti pubblici, costituiti da rappresentanti delle Organizzazioni Imprenditoriali e delle stazioni appaltanti, per verificare tempi che intercorrono tra aggiudicazione ed avvio dei lavori e tempi di pagamento alle imprese.

5. Sistemi premiali in fasi di qualificazione Soa ed in sede di aggiudicazione per le imprese che hanno un significativo organico operaio.

6. Avvio immediato del "Piano Casa" attraverso l'approvazione del decreto attuativo che riconosca alle Regioni le competenze costituzionali loro garantite ed al Governo nazionale poteri di verifica e di controllo sulla destinazione delle risorse e sulla verifica di realizzazione degli interventi.

7. Approvare un piano fiscale anticongiunturale per l'edilizia che preveda agevolazioni per gli acquirenti di immobili, detassazione dei redditi da locazione, incremento delle misure sulla riqualificazione energetica.

Fonte: ANIEM.IT







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