Un ribasso del 64 per cento rispetto alla base d'appalto. Rigettato? No, accettato. 

Accade nel Comune di Bergamo, dove un'azienda si e' aggiudicata l'appalto bandito a ottobre 2008 per la manutenzione degli impianti di sicurezza e di antifurto degli edifici comunali. Ma la decisione finale del Comune, che ha accettato il super-ribasso, e' solo di pochi giorni fa.

La base d'asta prevista era di 285 mila euro. All'appalto hanno partecipato 8 aziende. Sette hanno offerto un ribasso compreso tra il 21 e il 44 per cento. L'ottava, vincitrice, si e' spinta fino al 64 %, spiegando di poter realizzare quanto previsto con 103 mila euro rispetto ai 285 mila previsti in partenza. Nonostante la prima giustificazione allegata dall'azienda all'offerta, il Comune ha chiesto ulteriori chiarimenti, come prevedono le nuove norme.

Le nuove giustificazioni sono state considerate adeguate. L'aggiudicazione dell'appalto, in favore della ditta, e' avvenuta l'11 marzo: “L'offerta e' stata ritenuta congrua”, scrivono gli uffici comunali nel documento finale.

.La vicenda ci e' stata segnalata da un lettore e tutto e' nero su bianco sul sito del Comune

. Il lettore di Bergamonews, in una lettera, pone un duplice dubbio: “O chi ha fatto la stima dei lavori punta a sprecare soldi pubblici, dato che quell'intervento si puo' realizzare quasi con un terzo di quanto da lui previsto; oppure chi ha fatto la stima dei lavori e' una persona consapevole che pero' sta ingaggiando un'azienda che invece e' poco consapevole sul da farsi”.

Le regole sugli appalti sono sempre fonte di discussione. Il massimo ribasso, oggi, si puo' escludere, non e' piu' il principe delle gare pubbliche. In questo caso, pero', pare che il ribasso sia stato ancora protagonista.

Da Bergamonews.it
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