PIANO CASA DOPO IL TERREMOTO. Dopo il terremoto, nella bozza del piano casa puo' ''saltare'' la nuova formula dell'autorizzazione antisismica.
Data: 07/04/2009
Argomento: Urbanistica


Probabilmente era stato scritto con le migliori intenzioni, sburocratizzare e semplificare la vita ai cittadini. Pero' riletto il giorno della tragedia dell'Aquila, quel comma della bozza di decreto sull'edilizia salta un po' all'occhio. 

ROMA (6 aprile) - di Luca Cifoni - fonte: Il Messaggero.
Nel testo che dovrebbe accompagnare le leggi regionali in materia di ampliamento delle case, c'e' anche un articolo, il 6, intitolato "Semplificazioni in materia antisimica". 

Di fatto, viene confermata l'attuale normativa, che vieta nelle zone antisismiche di iniziare lavori di costruzione, senza una apposita autorizzazione dell'ufficio tecnico della Regione. Ma con una possibile eccezione, specificata al comma 2: per gli edifici non destinati da uso pubblico, quindi sostanzialmente per le abitazioni, l'autorizzazione preventiva non sara' necessaria se la Regione "ferma restando l'esigenza di tutelare l'incolumita' pubblica". avra' previsto con propria legge "modalita' di controllo successivo anche con metodi a campione". Insomma non ci sara' piu' bisogno di attendere il via libera tecnico, ma si potra' iniziare a costruire salvo la possibilita' (non la certezza) di un successivo controllo. 

Proprio ieri, il ministro dello Sviluppo economico Scajola ha fatto sapere che il piano casa "dovra' essere adeguato per le protezioni antisismiche". Puo' darsi che ora il primo adeguamento riguardi proprio il comma 2.







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