IL CDM APPROVA IL DPEF. DL anticrisi: arriva lo scudo fiscale.
Data: 16/07/2009
Argomento: Fisco


Approvato dal consiglio dei ministri il Dpef 2010-2014. Il ministro delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, lasciando il palazzo del governo ha specificato che il via libera al documento e' stato votato all'unanimita'.



BERLUSCONI: DOCUMENTO IMPORTANTE, RAGGIUNTI NOSTRI OBIETTIVI.

Il Dpef varato dal consiglio dei ministri e' un ''documento importante'' che ''persegue gli stessi obiettivi dichiarati quando con un colpo di coraggio si e' passati da una finanziaria annuale ad una finanziaria triennale e cioe' quelli della stabilita' dei conti pubblici, della coesione sociale e del mantenimento dell liquidita' alle imprese''. E' quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi aprendo la conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri che ha approvato il documento di programmazione economica e finanziaria.

Il premier ha sottolineato: ''Riteniamo che gli obiettivi siano stati raggiunti e che questi saranno gli stessi obiettivi anche per i prossimi anni''. Concludendo ha osservato: ''A chi ci chiede che c'e' di nuovo nel Dpef rispondo che non c'e' nulla di nuovo, andremo avanti cosi' anche per i prossimi anni''.



DL ANTICRISI: ARRIVA SCUDO FISCALE CON COLPO DI SPUGNA REATI FINANZIARI.

Arriva lo scudo fiscale per la regolarizzazione o il rimpatrio dei capitali detenuti illegalmente all'estero. La norma e' contenuta in un emendamento dei relatori al decreto anticrisi.

L'emendamento prevede anche il 'colpo di spugna' sui reati finanziari come il falso in bilancio. ''Il rimpatrio ovvero la regolarizzazione - e' scritto - si perfezionano con il pagamento dell'imposta e non possono in ogni caso costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, in via autonoma o addizionale''. Restano esclusi dal campo di applicazione dello 'scudo', i reati tributari, ad eccezione dei reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione. Esclusi anche i delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, i delitti di corruzione e concussione, estersione, traffico di armi, traffico di droga, contrabbando tabacchi, e comunque ''i reati puniti con l'ergastolo ovvero con pena edittale non inferiore nel massimo a 15 anni di reclusione''.



TASSA SCUDO FISCALE 5%, REGOLARIZZAZIONI FINO APRILE 2010.

E' pari, di fatto, al 5% l'imposta per la regolarizzazione o il rimpatrio dei capitali detenuti illegalmente all'estero.

Lo prevede l'emendamento dei relatori al decreto anticrisi.

L'imposta si applica ''su un rendimento presunto in ragione del 2% annuo per i cinque anni precedenti il rimpatrio o la regolarizzazione, senza possibilita' di scomputo di eventuali perdite''. Sul rendimento cosi' calcolato viene applicata ''una aliquota sintetica del 50% per anno, comprensiva di interessi e sanzioni''. In sostanza, questa procedura porta ad una imposta dell'1% annuo sul capitale che si regolarizza, che moltiplicata per cinque anni porta all'aliquota del 5%.

La tassa si applica alle attivita' finanziarie e patrimoniali detenute al 31 dicembre 2008 e rimpatriate ovvero regolarizzate a partire dal 15 ottobre 2009 e fino al 15 aprile 2010. L'emendamento precisa che i capitali trasferiti illegalmente all'estero devono essere rimpatriati da Paesi extraeuropei, e ''regolarizzati o rimpatriati' se detenuti in Paesi della Ue o in altri Paesi che garantiscono lo scambio di informazioni.



FRANCESCHINI: SCUDO FISCALE? E' UN ALTRO CONDONO.

''Leggeremo il testo, ma mi sembra del tutto evidente che e' un altro condono. E' come se si dicesse che le regole non servono: e' un'illegalita' sanata''. Lo afferma il segretario del Pd Dario Franceschini, commentando l'emendamento al dl anticrisi che introduce lo scudo fiscale.



NUOVA VERSIONE DELLO 'SCUDO', ESCLUSI TUTTI I REATI.

Sono esclusi dal cosiddetto 'scudo fiscale' tutti i reati, quindi anche quelli finanziari come la bancarotta fraudolenta o il falso in bilancio. La novita' e' contenuta nell'ultima versione dell'emendamento al decreto anticrisi presentata dai relatori. Inoltre la regolarizzazione parte dal 15 settembre, e non piu' dal 15 ottobre come indicava la prima stesura.

Nell'articolato si precisa che tutti i reati sono esclusi dalla regolarizzazione consentita dallo scudo, ad eccezione dei reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione. Nel testo precedente, invece, si escludevano i reati tributari e un'altra lista di reati gravi tra cui associazione per delinquere di tipo mafioso, corruzione, concussione, usura, traffico di armi, traffico di droga. Ma non veniva indicato nessun reato finanziario.

Fonte: ASCA










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