TERREMOTO: INSERIRE IMPRESE LOCALI NEL CIRCUITO APPALTI. Appello del presidente della CNA
Data: 30/07/2009
Argomento: Mercato e Impresa


L'Aquila, 29 lug - ''Superata questa prima fase, per certi aspetti obbligata, occorre invece assicurare nel prosieguo del processo di ricostruzione un ruolo da protagonista alle piccole imprese, finora rimaste sostanzialmente tagliate fuori dal circuito degli appalti''.


La richiesta e' stata fatta dal presidente della Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa), Ivan Malavasi, oggi all'Aquila, col segretario generale, Sergio Silvestrini, ed alcuni membri del direttivo, per confrontarsi con i responsabili locali e con le istituzioni. 


Presenti all'incontro, alla sede Carispaq dell'Aquila, tra gli altri, il vice presidente ed assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, assessori provinciali e comunali, il vice prefetto, Graziella Patrizi. Malavasi, che in giornata si era recato nella zona rossa, ha definito L'Aquila una citta' fantasma.


''Un'esperienza toccante - ha detto - perche' cio' che mostra la televisione non corrisponde affatto alla realta'''.


Malavasi ha esortato le autorita' locali a legare la ricostruzione al territorio, perche' ci sono tante professionalita', di aziende e maestranze, che al momento non sono state coinvolte abbastanza''. Il presidente Cna ha detto ancora che le risorse messe in campo per la ricostruzione sono insufficienti ed insufficiente e' l'accesso. 


Ha esortato, quindi, ad interventi forti perche' ''quando un'azienda chiude, grande e' il danno economico, sociale, culturale'' ed ha auspicato una legislazione straordinaria ''altrimenti non so quando questa citta' potra' realmente ripartire''. Malavasi ha sottolineato la discriminazione operata in Abruzzo quanto alla restituzione delle tasse pregresse ed ha contestato alcune parti del decreto che non tutelerebbe abbastanza la ricostruzione degli immobili danneggiati ai piccoli imprenditori.


 Si e' detto, infine, disposto a mettere in campo quante energie possibili ed ''a stringere patti trasparenti per evitare quello che e' successo in Irpinia, dove tutte le imprese che avevano partecipato alla ricostruzione erano morte dopo l'emergenza e coinvolte in procedimenti giudiziari''. L'assessore Castiglione ha ribadito l'ottimo rapporto esistente tra Regione e associazioni di categoria. ''Si puo' superare questo momento difficile - ha affermato - solo se stringiamo la filiera istituzionale, Governo, Regione, Provincia, Comune e piccole e medie imprese''.


Castiglione ha posto l'accento anche sul nuovo modo che enti e imprenditori hanno di rapportarsi col sistema bancario e creditizio. Ha quindi assicurato l'impegno della Regione per risolvere la querelle tasse e per ridurre i lacci burocratici che soprattutto nell'emergenza non possono esistere. Tra le ultime azioni messe in campo dall'amministrazione regionale, la rimodulazione di 83 milioni di euro dal Por Pesr da destinare all'attrattiva di nuove imprese, alla ristrutturazione delle piccole e medie imprese danneggiate dal sisma, al sostegno per turismo e cultura.

 

Fonte. Asca









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