CRISI, ISPO/CONFARTIGIANATO: OCCUPAZIONE PRIORITÀ 92% ITALIANI. Opinione espressa da un campione della popolazione
Data: 08/09/2009
Argomento: Mercato e Impresa


La lotta alla disoccupazione e' avvertita come la priorita' del governo dal 92% degli italiani che nei prossimi mesi faranno piu' attenzione del solito all'andamento dei propri risparmi: quasi un italiano su tre intacchera' i propri risparmi e il 41% fara' piu' fatica a mettere soldi da parte.


E' l'opinione espressa da un campione della popolazione intervistato alla fine di luglio dall'Osservatorio Ispo-Confartigianato per rilevare l'atteggiamento verso l'economia, la crisi e l'occupazione. I risultati del sondaggio sono stati presentati nell'ambito della Summer School organizzata oggi a Roma da Confartigianato.


E' del 5% la percentuale degli occupati che dichiara di stare usufruendo o di avere usufruito nel corso del 2009 di ammortizzatori sociali, che, nella maggioranza dei casi, sono rappresentati dalla cassa integrazione.


"Il fronte occupazionale e' indicato come il primo versante su cui operare per uscire dalla crisi", si legge in una nota di Confartigianato.


"Il 92% degli italiani sostiene che se non si fara' qualcosa a difesa del lavoro e dell'occupazione sara' impossibile superare la congiuntura negativa. E' forte la preoccupazione per il proprio posto di lavoro: il 27% degli italiani occupati ritiene il proprio posto di lavoro poco o per nulla al riparo dagli effetti negativi della crisi".


Il 38% degli italiani si aspetta una ripresa economica nei prossimi mesi e il 41% prevede che usciremo dalla crisi entro un anno.


La Tremonti Ter viene promossa con un voto medio di 6,8.


Si ridimensionano, rispetto ad un analogo sondaggio condotto ad ottobre 2008, i timori per le difficolta' ad ottenere prestiti e finanziamenti (dal 69% di ottobre scorso si scende al 46% di oggi) e per la situazione economica della propria famiglia (si passa dal 78% di ottobre 2008 al 63% di oggi).


Nonostante la percezione delle difficolta' vissute dalle piccole imprese, gli italiani e' a loro che assegnano il piu' alto grado di fiducia (65%). Seguono le imprese piu' grandi (54%) e l'Unione Europea (51%). All'ultimo posto le banche (16%).

 

Fonte: reuters









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