EMILIA ROMAGNA - PER GLI ARTIGIANI DELL'EDILIZIA OTTENERE CREDITO NON SARÀ PIÙ UN'IMPRESA. Un accordo favorisce l'accesso al credito delle imprese iscritte alla Cassa Edile Artigiani Bologna.
Data: 29/09/2009
Argomento: Agevolazioni


Per gli artigiani dell'edilizia non sara' piu' un'impresa ottenere un prestito per pagare stipendi, cassa integrazione, imposte e contributi. 

A renderlo possibile sono state le associazioni artigiane e i sindacati, con un accordo che favorira' in modo sostanziale l'accesso al credito delle imprese iscritte alla Cassa edile degli artigiani di Bologna (Ceda), quasi 1500 aziende in provincia di Bologna con oltre 4.500 dipendenti.




In base all'intesa siglata dai suoi componenti, (Cna e Confartigianato per le associazioni di categoria, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil per i sindacati), Ceda mettera' a disposizione 1 milione di euro. 


Con queste risorse le imprese, rivolgendosi al consorzio Unifidi, vedranno aumentare la percentuale di garanzia sul credito fino al 50%. Dunque le possibilita' di ottenere prestiti dalle banche cresceranno notevolmente. Ogni impresa potra' richiedere prestiti fino ad un massimo di 75.000 euro. 


Questa opportunita' sara' valida fino al 31 dicembre 2010, i prestiti che potranno essere richiesti sono quelli finalizzati alle spese per commesse e scorte, agli anticipi e/o integrazioni per Cassa Integrazione Guadagni, pagamento di salari e stipendi, di imposte e contributi, anticipi sui rimborsi Iva. 



L'iniziativa vuole rappresentare una “spinta” positiva alle imprese edili, che da diversi mesi segnalano le crescenti difficolta' non solo nell'ottenere le risorse per effettuare investimenti, ma anche quelle destinate alla copertura delle spese correnti dell'attivita'. 


Negli ultimi tempi il cosiddetto “credit crunch” ha penalizzato in particolare le aziende dell'edilizia, che hanno maggiori difficolta' nel reperire risorse finanziarie, essendo ritenute particolarmente “a rischio” dagli istituti di credito. A fruire di questi benefici potranno essere le imprese con sede legale a Bologna iscritte alla Cassa edile da almeno due anni, oppure quelle al di fuori del territorio provinciale, la cui iscrizione risale ad almeno 5 anni fa, che siano in regola con i pagamenti mensili. 


La richiesta di garanzia dovra' essere presentata ai consulenti credito di Cna e Confartigianato.

La Cassa edile degli artigiani di Bologna, fondata nel 1967 e composta da Cna, Confartigianato, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, gestisce in modo mutualistico le parti differenziate del salario come la gratifica natalizia e l'anzianita' professionale edile (Ape) oltre a vari servizi e prestazioni di natura contrattuale; inoltre la Ceda e' incaricata per l'emissione del certificato Durc, riguardante la regolarita' contributiva dell'azienda, e l'iscrizione al fondo pensione complementare. Nel 2009 alla Ceda sono iscritte 1.500 imprese, per circa 4.850 dipendenti.

 

Fonte: Sabaseraonline







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