FORMAZIONE DEGLI OPERAI. Passaporto formativo per chi lavora nell'edilizia. Ogni impresa del settore edile dovra' fare partecipare preventivamente il proprio nuovo personale ad uno specifico corso di base, da una parte, per contrastare il sommerso e,
Data: 29/09/2009
Argomento: Sicurezza


DAL SITO DEL GOVERNO:
Presentate il 22 settembre a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, in occasione dell'apertura delle giornate per la formazione nell'edilizia organizzate da INAIL, Formedil (Ente nazionale per la formazione e l'Addestramento professionale nell'Edilizia), Ministero del Lavoro e Conferenza Stato-Regioni, le iniziative per tutti i nuovi lavoratori edili: un corso di formazione obbligatorio di 16 ore e un libretto di formazione, una sorta di "passaporto" che certifica il profilo professionale.

L'iniziativa fa parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore.

Ogni impresa del settore edile dovra' fare partecipare preventivamente il proprio nuovo personale ad uno specifico corso di base, da una parte, per contrastare il sommerso e, dall'altra, per ridurre il numero di infortuni.

Il corso sara' gratuito per l'azienda e si svolgera' all'interno delle scuole edili nazionali.

Secondo quanto stabilito dall'intesa, gia' operativa in fase sperimentale, tutti gli operai che per la prima volta entrano in un cantiere debbono frequentare un corso di preparazione di 16 ore.

Dopo i primi otto mesi di prova, hanno gia' frequentato i corsi oltre 15.000.000 operai appartenenti a circa 13.000.000aziende.

L'obiettivo, oltre alla finalita' primaria di ridurre la possibilita' di infortuni, e' anche di agevolare l'impatto iniziale tra lavoratore e azienda.

Le 16 ore sono il punto di partenza di un percorso formativo, che intende accompagnare la vita professionale del lavoratore e rappresentano una prima garanzia della qualita' delle risorse umane, della regolarita' dei rapporti di lavoro e della sicurezza, nonche' un mezzo per intercettare i nuovi lavoratori e dare loro una formazione di base prima di entrare in cantiere.

Una banca dati rilascia un libretto che certifica le competenze di ogni singolo operaio, e con essa verra' garantito, entro la fine del 2009, il censimento delle competenze di ogni singolo lavoratore sulla base di un repertorio nazionale condiviso: cio' consentira' di monitorare costantemente l'offerta formativa di settore e di seguire in tempo reale i suoi utenti.

Tale modalita' operativa contribuira' in modo determinante a contrastare il lavoro irregolare e consentira' al sistema paritetico di conoscere in tempo reale il valore professionale del proprio patrimonio umano.

 Fonte: INAIL - Formedil - Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

 (Notizia tratta dal sito del Governo)

Redazione internet - Ivana Madonna







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