IL MANUALE PER LE IMPRESE CHE LOTTANO CONTRO LA CRISI. Le possibili misure a disposizione delle imprese e dei consulenti.
Data: 13/10/2009
Argomento: Mercato e Impresa


La mappa delle opzioni a disposizione delle imprese e dei loro consulenti per superare la crisi e affrontare la ripresa: dagli interventi per ridurre il costo del lavoro alla ricapitalizzazione agevolata e alla Tremonti-ter. In ogni scheda i dettagli delle misure, i vincoli e i destinatari



Bonus ricapitalizzazioni 


Cosa si puo' fare. 
Deduzione quinquennale pari al 3% dell'aumento di capitale effettuato da soci persone fisiche fino al 5 febbraio 2010, entro 500mila euro. In caso di risultato negativo, la deduzione incrementa la perdita e si puo' riportare ai cinque esercizi successivi

Vincoli e limiti. 
Il limite di 500mila euro penalizza le imprese di maggiori dimensioni.
Lo sconto e' limitato agli aumenti di capitale fatti con un formale atto notarile (non e' sufficiente il versamento in conto capitale), con i relativi costi. È escluso dal bonus l'accantonamento di utili a riserva.




Incentivo Tremonti-ter


Cosa si puo' fare. 
Possibilita' di dedurre il 50% del costo di acquisto dei macchinari nuovi per gli investimenti effettuati fino al 30 iugno 2010. In caso di risultato negativo, la deduzione incrementa la perdita e si puo' riportare nei cinque esercizi successivi.

Vincoli e limiti. 
Sono detassati solo i macchinari elencati nella Tabella Ateco 28 (il che esclude numerose tipologie di investimento). Il termine per effettuare l'investimento – fissato al 30 giugno del prossimo anno – e' molto breve per avere effetti significativi per le imprese.




Deduzioni perdite sui crediti


Cosa si puo' fare
Deducibilita' dall'imponibile Ires (nonIrap) dei crediti non incassati per l'insolvenza del cliente, risultante da elementi certi e precisi (procedure concorsuali aperte entro il 31 dicembre o atti giudiziari che attestino mancanza di attivita' realizzabili). È anche deducibile un accantonamento annuo pari allo 0,5% del valore dei crediti in bilancio.

Vincoli e limiti. 
I criteri previsti dal Fisco per documentare l'insolvenza del cliente sono estremamente rigidi.
La misura dell'accantonamento annuale andrebbe incrementata, considerando l'attuale momento di crisi.




Limiti per dedurre gli interessi passivi



Cosa si puo' fare. 
La deduzione degli interessi passivi e' consentita entro il 30% del risultato operativo al lordo di ammortamenti e canoni di leasing (deducibilita' garantita fino a 5mila euro).
L'eccedenza di interessi indeducibili non si perde: si puo' riportare in avanti senza limiti di tempo e dedurre in presenza di un'eccedenza di segno contrario.

Vincoli e limiti. 
La penalizzazione agisce piu' sulla scarsa redditivita' che sulla sotto capitalizzazione. Andrebbe notevolmente elevata la misura fissa entro cui gli interessi sono comunque deducibili, anche per le imprese con risultato operativo negativo.




Adeguamento agli studi di settore


Cosa si puo' fare. 
Per evitare accertamenti (quando i ricavi dichiarati sono inferiori a quelli stimati dallo studio) e' possibile adeguarsi in dichiarazione. Gli studi saranno corretti al ribasso per tener conto della crisi e non ci saranno accertamenti se quanto dichiarato sara' almeno pari a quanto risulta dallostudio.

Vincoli e limiti. 
Al momento le imprese non conoscono esattamente quali saranno i risultati che deriveranno dagli studi di settore a seguito dei correttivi anticrisi.




Svalutazione rimanenze


Cosa si puo' fare. 
Il minor valore che si decide di attribuire alle rimanenze (dovuto all'effetto della crisi, che puo' causare obsolescenza nei prodotti) e' deducibile dall'Ires, purche' sussistano alcuni requisiti formali. Il minor valore di bilancio e' interamente deducibile dall'Irap.

Vincoli e limiti. 
I requisiti per ottenere la deduzione fiscale sono particolarmente laboriosi. Sarebbe opportuno introdurre una quota percentuale di svalutazione fiscalmente ammessa, come avviene per i crediti.




Moratoria prestiti


Cosa si puo' fare. 
Fino al 30 giugno 2010 si puo' chiedere a banche e societa' di leasing di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota di capitale della rata del mutuo o della quota di capitale implicita nei canoni di leasing immobiliare (6mesi, per leasing mobiliari). Possibile anche allungare a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine.

Vincoli e limiti. 
Le imprese devono «ritenere di avere adeguate prospettive economiche e di continuita' aziendale, nonostante le difficolta' finanziarie temporanee». Alcune banche chiedono pero' un'attestazione di continuita' aziendale rilasciata da un commercialista, mentre altre banche o societa' di leasing non concedono del tutto l'agevolazione. Al beneficio non sono ammesse le grandi imprese.




Pagamenti a rate delle imposte


Cosa si puo' fare. 
La rateizzazione delle imposte e' senza dubbio una chance. Oggi e' possibile rateizzare il saldo e il primo acconto che vengono versati in dichiarazione a giugno e a luglio. Inoltre e' possibile chiedere a Equitalia di dilazionare il pagamento delle somme iscritte a ruolo.

Vincoli e limiti. 
Non e' possibile rateizzare il secondo acconto delle imposte sui redditi, da pagare entro il 30 novembre 2009 (e' tuttavia possibile utilizzare il calcolo previsionale, in alternativa a quello storico, per ridurre l'importo del secondo acconto). La rateizzazione non e' ammessa per la parte fissa dei contributi previdenziali.




Costo del lavoro



Cosa si puo' fare

L'impresa puo' chiedere ai dipendenti di smaltire ferie e permessi; trasformare contratti in part time; utilizzare contratti di solidarieta'; cercare la sospensione consensuale del rapporto di lavoro o di ricorrere agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, ammortizzatori sociali in deroga, mobilita').

Vincoli e limiti. 
Per la sospensione consensuale del rapporto di lavoro e' necessario un accordo formale singolarmente sottoscritto dai lavoratori. Resta la titolarita' dei rapporti (i lavoratori sospesi contano ai fini numerici). Anche per trasformare un contratto a tempo pieno in part time occorre il consenso del lavoratore. L'accesso agli ammortizzatori in deroga e' possibile nei limiti dei fondi stanziati.




Gestire la crisi d'impresa


Cosa si puo' fare. 
Possibile ricorrere alle procedure preconcorsuali, come il «piano di risanamento attestato» (piano di recupero dell'impresa la cui ragionevolezza sia attestata da un professionista) e ad accordi di ristrutturazione dei debiti (accordi stragiudiziali tra il debitore e almeno il 60% dei suoi creditori).

Vincoli e limiti. 
La normativa resta carente per i gruppi di imprese. Occorrerebbe stabilire il possibile riferimento a un unico soggetto (lacontrollante) per le procedure preconcorsuali e concorsuali. Per il piano di risanamento e gli accordi di ristrutturazione dei debiti si dovrebbero limitare le azioni esecutive per evitare le pressioni. Poco favorevoli il regime fiscale e la transazione fiscale.

 

 

Fonte: ilsole24ore.com






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