OPERE MEDIO-PICCOLE, A BREVE L'ASSEGNAZIONE DEI FONDI. Al Cipe otto piani regionali: 90% al Sud. Al via anche 776 milioni per le piccole opere.
Data: 29/10/2009
Argomento: Finanziamenti


Claudio Scajola accelera lo sblocco di 14,5 miliardi del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) per sei Regioni del Mezzogiorno e due del centro-nord. E` il primo atto concreto del ministro dello Sviluppo economico da quando dieci giorni fa, e` stato indicato da Berlusconi come coordinatore del piano per il Sud.


Il ministro ha annunciato ieri, parlando a Nola, la volonta` di portare alla prossima riunione del Cipe i piani di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Sardegna, Lazio e Veneto, bloccati da mesi. Scajola ha parlato di fondi per 17 miliardi, ma anche una verifica con gli uffici conferma che i fondi Fas a disposizione di queste otto Regioni ammontano in realta` a 14.454 milioni.


Dopo mesi di veti dell`Economia e di istruttorie al rallentatore (con l`eccezione del piano siciliano approvato a luglio), gli uffici del ministero e quelli del Cipe confermano il colpo d`ala: nel giro di due o tre giorni tutti i piani dovrebbero completare l`istruttoria ministeriale ed essere iscritti all`ordine del giorno del prossimo comitato interministeriale, che sara` con tutta probabilita` venerdi` 6 novembre. 


In quella stessa riunione dovrebbe verificarsi un`altra forte accelerazione: e` previsto infatti che sia approvato anche il «piano delle piccole opere», fortemente voluto dall`Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e messo a punto dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli. Si tratta di un programma da 776 milioni che nasce dalla raccolta di opere fatta dai Provveditorati alle opere pubbliche sul territorio, presso gli enti locali. 


Ne e` venuto fuori un piano di lavori immediatamente cantierabili che comprende per un terzo edifici istituzionali, per un terzo edifici destinati alle forze dell`ordine e per un terzo opere locali per la rete fognaria e viaria. Matteoli conta di ricevere anche fondi di cassa per realizzare queste opere rapidamente e utilizzarle in funzione anticongiunturale rispetto al settore delle costruzioni che comincia a sentire notevoli problemi di occupazione.


Tornando ai piani regionali per il Fas istruiti da Scajola, l`arrivo al traguardo del prossimo Cipe riguardera` certamente Lazio, Veneto e quattro delle sei Regioni del Sud. Qualche incertezza resta invece per Campania e Sardegna, per le quali le istruttorie si stanno ancora completando. Si tratta, per altro, di due dei programmi piu` cospicui, valendo rispettivamente 4.105 e 2.278 milioni. 


Al traguardo arrivera` sicuramente l`altro megapiano, quello della Puglia, che vale 3.271 milioni e ha gia` avuto la ripetizione dell`istruttoria per rispondere ai requisiti richiesti dal Governo. Il programma della Calabria vale 1.868 milioni, quello della Basilicata 900 milioni, quello del Molise 476.


Cifre piu` contenute per le due regioni del centro-nord, visto che l`85% del Fas deve andare al sud: 944 milioni al Lazio, 609 al Veneto. La radiografia di questi piani conferma il mix gia` visto per la Sicilia: prevalenza di infrastrutture prioritarie e strategiche, impianti energetici, gestione e manutenzione del territorio, ambiente, trasporti e logistica, incentivi alle imprese. 


Le istruttorie del Governo hanno avuto per obiettivo proprio quello di ridurre la polverizzazione dei piani proposti originariamente delle Regioni, convogliando le risorse sulla spesa in conto capitale e concentrandola su un numero ristretto di priorita`. 


Tutti questi programmi attivano fondi di competenza. La cassa sara` erogata dalla Ragioneria via via che saranno presentati i progetti contenuti nei programmi e comunque compatibilmente con le disponibilita` del bilancio statale. Anche la regola dell`anticipazione di cassa dell`8% al momento dell`approvazione in Cipe e` stata superata dagli accordi fra Governo e conferenza delle Regioni.

 

 

Fonte: Ance.it






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