SCONTI E AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE NUOVE IMPRESE . Partono le 22 Zone franche
Data: 04/11/2009
Argomento: Agevolazioni


Via libera dal governo a 22 «Zone franche urbane», diciotto delle quali al sud, per favorire lo sviluppo economico e sociale dei quartieri urbani piu' deboli. Dal prossimo gennaio per le aree disagiate scatteranno agevolazioni fiscali e contributive per la creazione di nuove attivita' economiche nelle micro e piccole imprese con un massimo di 50 addetti, con una dotazione finanziaria iniziale di 100 milioni di euro.



L'iniziativa e' stata presentata oggi dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, in occasione della cerimonia di sottoscrizione dei contratti dei 22 sindaci interessati. «Con le zone franche urbane - ha detto il ministro - intendiamo replicare in Italia la positiva esperienza sviluppata dal 1997 in Francia, con 100 periferie sensibili», dove «nel periodo 1997-2001 e' raddoppiato il numero delle imprese e triplicato quello degli occupati». 


Per l'Italia le previsioni sono ancora piu' rosee: «Prevediamo che questo provvedimento, nella media delle 22 zone, triplichera' il numero delle imprese. Se questo avverra', prevediamo una moltiplicazione dell'occupazione di almeno quattro volte». Soddisfatti i sindaci, che hanno definito il programma «una vera boccata d'ossigeno e uno strumento di profonda trasformazione che potra' attrarre investimenti e permettere ai giovani e agli imprenditori di aprire nuove attivita'».


In futuro il ministero intende istituire altre zone franche, utilizzando i 50 milioni annuali previsto nella Legge Sviluppo. Gia' dalle prossime settimane una task force del ministero mettera' a disposizione degli imprenditori delle 22 zone le istruzioni necessarie per beneficiare delle agevolazioni. Le piccole imprese godranno di esenzioni fiscali e contributive (Ires, Irap, Ici e previdenza) sino a 14 annualita'. 



Le 22 Zone, selezionate tra 64 proposte sulla base di una serie di indicatori di disagio socioeconomico, sono Catania, Gela ed Erice in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce, Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Iglesias e Quartu Sant'Elena in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa e Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria.

 

Fonte: Ilgiornale.it






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