EMILIA ROMAGNA: APPROVATA LEGGE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO. Le finalita' del testo.
Data: 02/12/2009
Argomento: Ecologia e Ambiente


L'Assemblea regionale dell'Emilia Romagna ha approvato il progetto di legge in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio, che modifica la legge regionale 20/2000 e detta norme transitorie in merito alla l.r. n.19/2008. Il pdl interviene aggiungendo al testo della legge n. 20 un nuovo titolo (Titolo III bis), che accorpa le regole regionali sulla difesa paesaggistica e le uniforma alla normativa dello Stato.



Sono tre le finalita' principali del testo di legge, ovvero, coordinare il quadro normativo, inserire il paesaggio in azioni di tutela e sostenibilita', dare sistematicita' ai controlli.



La modifica conferma l'impianto del sistema di pianificazione paesaggistica dell'Emilia-Romagna, fondato sull'articolazione comunale e provinciale delle scelte del Piano regionale, e sviluppa ulteriormente il rapporto di stretta collaborazione tra la Regione e gli organi periferici del Ministero per i beni e le attivita' culturali, in corso da alcuni anni.



Prevede infatti che l'adeguamento della pianificazione regionale paesaggistica al Codice avvenga in forma congiunta.


Il testo conferma la delega ai comuni delle funzioni amministrative per la gestione della tutela del paesaggio, ma rileva che questi devono garantire la differenziazione dell'attivita' di difesa del paesaggio da quella urbanistico - edilizia. Mantenute anche le Commissioni comunali per la qualita' architettonica e il paesaggio, che hanno il compito di controllare la compatibilita' paesaggistico - ambientale degli interventi edilizi. Rimangono pure le Commissioni provinciali per il paesaggio, che formulano il parere d'interesse pubblico su immobili e aree, e quello sulla modifica dei vincoli paesaggistici.



Il titolo del pdl fa riferimento anche alla legge 19, che si occupa della riduzione del rischio sismico, perche' nel testo e' stato aggiunto un articolo su questa materia, frutto di un confronto con le Autonomie locali e gli Ordini e i Collegi professionali. Lo scopo e' quello di modulare l'operativita' dei nuovi controlli (previsti dalla legge 19) in rapporto alla rilevanza sismica delle opere edilizie, e assicurare una maggiore efficienza del settore delle costruzioni, chiamato ad applicare la recente normativa tecnica.

 

 

Fonte: Asca.it






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