SOSPENSIONE DEBITI: DALLE PMI DOMANDE PER 27 MLD. Congelati 5 miliardi di debiti
Data: 15/01/2010 Argomento: Agevolazioni
«Da novembre 2009 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su
cinque miliardi in piu` di liquidita`. Ad ottobre 2009, invece, il dato
si era attestato a due miliardi». E` quanto emerge dai nuovi dati del
monitoraggio che fotografano il ricorso effettivo, da parte delle piccole e
medie imprese, all`Avviso comune, l`accordo siglato il 3 agosto
alla presenza del ministro dell`Economia Giulio Tremonti, dall`Abi e dalle altre
rappresentanze dell`Osservatorio permanente sui rapporti banche imprese.
I dettagli dello screening delle richieste sono stati
chiariti congiuntamente da una nota del Mef e da una parallela comunicazione di
Palazzo Altieri.
«I dati ufficiali del monitoraggio - spiega il comunicato dell`Associazione
delle banche - segnalano che al 30 novembre 2009 sono state 84.298 le
domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti
pari a 27,5 miliardi di euro.
Nella prima rilevazione, ad ottobre 2009, le domande erano state 46.239, per un
controvalore complessivo di finanziamenti di 16 miliardi di euro.
Il sistema bancario ha analizzato 75.344 domande (24,7 miliardi di euro)
verificando che e` stato gia` accolto il 77% delle domande. Se
si tiene conto, come ricorda nel comunicato gemello il ministero dell`Economia,
che i tempi dell`istruttoria sono pari a 30 giorni, sono andate
a buon fine 55.422 domande per un ammontare pari a 18,8 miliardi, mentre restano
ancora in corso di esame 15.067 unita` (4,8 miliardi) e
soltanto poco piu` dell`1% delle richieste non e` stato accolto (1.412 per 334
milioni di valore).
Il presidente dell`Abi, Corrado Faissola, ha poi sottolineato con soddisfazione
che «le banche da novembre hanno lasciato alla disponibilita` delle imprese
oltre cinque miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese».
Se si valutano le domande in rapporto ai settori economici che le hanno
espresse, spiccano in particolare l`industria, il comparto del
commercio, l`alberghiero e altri servizi. Quanto all`analisi relativa
alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale
dell`impresa richiedente, i numeri mostrano che il 56,5% delle domande
e` riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante
riguarda tutto il centro Sud.
«Come evidenziato nei mesi scorsi - conclude l`Abi-, l`adesione delle banche
all`Avviso comune, e quindi la volonta` di sostenere ulteriormente il sistema
delle imprese in questa difficile congiuntura, e` stata massiccia: al 30
novembre, le banche e gli intermediari finanziari che hanno aderito sono 580,
pari a 33.553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia).
In questi giorni, peraltro, accanto al monitoraggio sulle domande in corso e`
all`attenzione del ministero dell`Economia e anche delle banche la possibilita`
di ampliare eventualmente la platea degli interessati e
il raggio di applicabilita` dell`accordo, in modo da ammettere alla
moratoria pure quei finanziamenti che si sono avvalsi di contributi pubblici o
sul tasso oppure sul capitale.
Intanto, il presidente della fondazione Cariplo e dell`Acri, Giuseppe Guzzetti,
ha sottolineato ieri che il Fondo per la patrimonializzazione delle Pmi,
varato nelle scorse settimane, sempre sotto l`egida del ministro
dell`Economia «non dovra` perdere un euro».
Il Fondo «non sara` un deposito per le imprese che vanno male» ha detto Guzzetti,
chiarendo di voler cosi` sgombrare il campo da alcune critiche registrate
sull`operazione.
La validita` del progetto sara` evidente dalla qualita` degli amministratori che
saranno scelti per la Sgr, ha aggiunto il presidente dell`Acri. Guzzetti ha
infine ricordato che, dopo la modifica statutaria decisa lunedi` scorso
dall`assemblea di Cdp, quest`ultima potra` investire i 250 milioni
previsti .
Fonte:
Ance.it
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