AGRIGENTO, LEGAMBIENTE: Crollo Favara ci ricorda la precarieta' edilizia.
Data: 25/01/2010 Argomento: Sicurezza
"Il crollo di Favara ci ricorda ancora una volta quanto precaria sia la
condizione del nostro patrimonio edilizio.
Un patrimonio che si sbriciola per l'abbandono originato da
politiche dissennate che in questi anni hanno spinto verso un'espansione senza
fine. I centri storici sono stati abbandonati al loro destino e
sono diventati luogo di segregazione per i ceti sociali piu' deboli".
E' quanto si legge in una nota di Legambiente Sicilia il cui presidente
regionale Mimmo Fontana chiede che il rilancio del settore edilizio passi per
una "grande opera" di riqualificazione dei tessuti edilizi esistenti,
ma il presupposto deve essere il blocco dell'espansione che, altrimenti, finira'
per assorbire ancora tutte le risorse che le imprese investiranno nei prossimi
anni.
E invece, in un contesto come questo, la politica siciliana si accinge a
votare il "piano casa".
"Il testo che, invece, andra' in aula nei prossimi giorni - continua Fontana -
e' stato peggiorato sotto la spinta delle solite pressioni di quel mondo delle
imprese che non ha ancora compreso come sia la riqualificazione delle nostre
citta' e non il continuo aumento delle cubature la via d'uscita dalla
crisi per il settore dell'edilizia".
Legambiente fa, quindi, appello all'intera classe politica siciliana
perche' "prevalga il senso di responsabilita', perche' si comprenda che
vi e' un rapporto strettissimo tra le grandi o piccole tragedie che colpiscono
sempre piu' spesso la nostra comunita' e il modo in cui viene gestito il
territorio. Si lanci un grande progetto di riqualificazione delle nostre
citta', a partire dai centri storici, e si abbandoni per sempre quella
sciagurata politica di cementificazione che ha sfigurato la Sicilia".
Fonte: AdnKronos.com
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